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MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
Capaccio Paestum onora la memoria di Tiziano. Del Sette: “Qui, tutto il mondo saprà del nostro eroe”
Alfonso Stile
27 luglio 2017 21:27
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. “Qui a Paestum, tutto il mondo saprà del nostro eroe”: con queste parole, rilasciate ai microfoni di StileTV, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, il generale di corpo d’armata Tullio Del Sette, ha commentato con fierezza l’importanza della targa alla memoria dell’appuntato scelto Tiziano Della Ratta, Medaglia d’Oro al Valor Militare, collocata nel piazzale antistante il Museo nazionale di Paestum, nel cuore dell’area archeologica visitata, ogni anno, da migliaia di turisti.
La stele è stata scoperta, questo pomeriggio, con una solenne cerimonia, proseguita con la Santa Messa in onore dei caduti e conclusasi con il concerto della Banda dell’Arma nell’Arena dei Templi, organizzata in occasione del raduno regionale dall'Associazione Nazionale Carabinieri in congedo, su iniziativa dell'ispettore regionale, gen. di corpo d'armata Domenico Cagnazzo, e del presidente nazionale, gen. di corpo d'armata Libero Lo Sardo.
Un appuntamento molto sentito, che ha visto affluire nell’area dei Templi i vertici dell’Arma nazionale e del Sud Italia. Oltre al comandante generale Del Sette, infatti, presenti anche le seguenti autorità: il comandante delle Scuole Italiane dell’Arma, gen. di corpo d’armata Carmine Adinolfi, concittadino capaccese illustre; il comandante interregionale, gen. di corpo d’armata Giovanni Nistri; il comandante della Legione Campania, gen. di brigata Mario Cinque, e il comandante provinciale di Salerno, col. Antonino Neosi. Presenti la moglie ed il figlioletto (nella foto) del compianto Della Ratta, così come il sindaco di Capaccio Paestum e sottufficiale dell’Arma, Francesco Palumbo, e Nicola Verrone in rappresentanza del Museo di Paestum, causa l’assenza del direttore Gabriel Zuchtriegel impegnato all’Estero per attività istituzionali.
L’evento, promosso dalla sezione “Gerardo D’Arminio” (Medaglia d’Argento al Valor Militare) di Capaccio Paestum, presieduta dal brig. cav. uff. Carmine Cerullo, è stata co-organizzata in maniera impeccabile dal comandante della Compagnia di Agropoli, cap. Francesco Manna, coadiuvato dai militari di tutte le Stazioni al comando, in particolare quella di Capaccio Scalo, diretta dal l.te Serafino Palumbo.

“Nella terra del Mito oggi ricordiamo un eroe – spiega il gen. Del Setteperché l’Arma i propri eroi non li dimentica mai, e questa giornata ne è la prova lampante; ma l’Arma non dimentica nemmeno i familiari dei suoi eroi, in particolare la moglie ed il figlio dell’appuntato scelto Della Ratta, che non lasciamo mai soli ed accompagneremo sempre onorando il ricordo di un uomo che ha sacrificato la propria vita nello svolgere il proprio dovere. Con la targa in sua memoria davanti al museo, dove transitano tanti turisti, tutto il mondo avrà modo di conoscere il sacrificio, il coraggio e determinazione di tutti carabinieri”.

“Era mio grande desiderio che si organizzasse il Raduno regionale dell’Arma qui a Paestum - aggiunge il gen. Adinolfiperché quando a Maddaloni avvenne la tragedia i cui rimase ucciso Tiziano Della Ratta, ero il comandante della Legione Campania, e promisi alla famiglia che avrei ricordato il suo gesto con un evento speciale come questo; tra poco lascerò l’Arma attiva ed andrò in congedo, ma avrò sempre un ricordo indelebile del contatto con la gente e con i giovani, impegnandomi molto nella prevenzione nelle scuole”.

“Continuiamo a servire la gente anche in congedo come facevamo in servizio – aggiunge il gen. Lo Sardoe questi eventi rappresentano il modo migliore per farlo, ovvero avvicinando sempre di più l’Arma alle persone con fulgidi esempi di coraggio alle future generazioni”.

“Da sindaco e sottufficiale dei carabinieri, è una doppia emozione per me oggi - spiega il sindaco Palumbo - ho trasferito il metodo di lavoro appreso con l’Arma all’amministrazione della cosa pubblica, un metodo fatto di duro lavoro, rispetto del cittadino e delle istituzioni; il ricordo di Della Ratta, che rattrista ed al tempo stesso onora tutta la nostra comunità, testimonia la grande attenzione che ha, lo Stato, nell’onorare la memoria degli uomini che hanno donato la propria vita per difenderlo”.

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