Attualità
IRRUZIONE IN UN APPARTAMENTO
IRRUZIONE IN UN APPARTAMENTO
Eboli, legato e pestato a sangue sotto gli occhi della moglie ex direttore sportivo del Savoia
Redazione
05 agosto 2017 09:01
Eye
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EBOLI. Hanno fatto irruzione in casa all’ora di pranzo, nel centro storico di Eboli, e dopo averlo legato mani e piedi ad una sedia, lo hanno pestato a sangue sotto gli occhi della moglie con un tirapugni.
Il brutale episodio è avvenuto ieri, in un appartamento di Corso Umberto I, nei pressi della chiesa di Santa Maria della Pietà: vittima il 43enne pregiudicato Aniello Langella (nella foto), residente a Torre Annunziata, in passato direttore sportivo della locale squadra del Savoia. Il pregiudicato è stato trasportato all’ospedale di Eboli, dov’è stato ricoverato per gravi ferite al volto, alla testa ed agli arti: nella tarda serata di ieri, ha poi lasciato il nosocomio eburino per curarsi al ‘Cardarelli’ di Napoli.
Langella, detto ‘Mezakim’, gestisce una paninoteca sul lungomare torrese ed ha precedenti penali per droga, era giunto ad Eboli con la consorte: i due erano ospiti di una famiglia ucraina di cinque persone, con tre figli tutti minorenni.
Testimone oculare del pestaggio la compagna di Langella, subito interrogata dai carabinieri della Compagnia di Eboli, diretti dal cap. Luca Geminale, che ora indagano sull’accaduto. Il pestaggio, sembra da parte di due uomini, è avvenuto in cucina, con il sangue schizzato dappertutto: per gli inquirenti potrebbe trattarsi di un regolamento di conti legato allo spaccio di droga, ma resta da capire cosa abbia portato Langella ad Eboli e quali legami sussistono con la famiglia ucraina proprietaria dell’appartamento.



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