CAPACCIO PAESTUM. Un vero e proprio ‘Christmas Village’ che, da Piazza Santini a Piazza Tempone, coinvolga l’intera comunità di Capaccio Paestum per un mese, dalla festa dell’Immacolata all’Epifania.
Questa l’idea che Claudio Aprea (nella foto), assessore all’Identità Culturale, Innovazione Sociale e Programmazione Europea, preannuncia a StileTV.
Sarà un vero e proprio villaggio di Natale, tra luminarie speciali e mercatini di prodotti enogastronomici tipici, con tante attrazioni per i bambini: dalla casa di Babbo Natale e degli Elfi, alle esibizioni di cori Gospel, fino ai laboratori gratuiti e l’arte dei burattini, con spazi dedicati alla solidarietà e all’associazionismo allestiti nei punti nevralgici del territorio dal centro urbano al Capoluogo.
“Le deleghe che ho ricevuto dal sindaco sono molto importanti – spiega Aprea – perché Capaccio Paestum rappresenta il più grande giacimento culturale d’Italia, a mio avviso non sfruttato adeguatamente; ritengo che sia necessario sviluppare una matrice creativa, che possa poi tradursi in un’imprenditoria capace di sfruttarla al fine di generare economia per il territorio, in particolare per i più giovani, che vanno aiutati e stimolati facendogli capire che hanno la fortuna di vivere in un posto speciale e dalle grandi opportunità, e possiamo riuscirci solo attraverso un progetto importante di evoluzione sociale, in termini partecipativi”.
“Capaccio Paestum deve reclamare il proprio posto in Europa - continua - intercettando, attraendo e sfruttando fondi europei destinati proprio alla crescita di realtà simili, con il vantaggio di poter contare sulla lungimiranza del sindaco Palumbo, che ha subito dimostrato di saper incarnare bene il ruolo di attento e capace amministratore che i cittadini invocavano”.
Poi, l’anticipazione in vista del prossimo Natale: “Un progetto che ho in mente è quello di una rassegna natalizia di valore, ovvero un autentico ‘Christmas Village’ che duri dall’8 dicembre al 6 gennaio, da realizzare mettendo insieme idee, eventi a tema ma soprattutto i contesti associativi di cui Capaccio Paestum pullula, capaci di fornire contenuti ed attrattori tipici e di valore, che possano rappresentare un’alternativa al salernocentrismo natalizio, in modo da incuriosire e conquistare un cluster turistico nuovo, destagionalizzando così l’offerta”.