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ARIA IRRESPIRABILE
ARIA IRRESPIRABILE
Buccino, miasmi dall’impianto di depurazione: protesta dei cittadini
Redazione
19 agosto 2017 09:25
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BUCCINO. In conseguenza ai miasmi che si avvertono da tempo nei pressi dell'impianto di depurazione situato nella zona industriale di Buccino, alcuni cittadini residenti in loco hanno dato via ad una pacifica protesta nella mattinata dell'11 agosto a cui ha preso parte anche il primo cittadino di Buccino, Nicola Parisi, indossando la fascia tricolore istituzionale e posizionando la sua vettura di fronte ai cancelli di accesso all'impianto per impedirne l'afflusso di mezzi. A seguito di questa protesta è stata fissata per la mattinata del 16 agosto una riunione nel Comune di Buccino a cui hanno preso parte il comitato spontaneo di cittadini, il sindaco Parisi, Antonio Visconti, presidente dell'ASI, Salvatore Arena, A.D. del CGS, Antonio Briscione, vicesindaco di Contursi Terme e membro del Consiglio Generale ASI, Roberto Bevilacqua, direttore generale CGS, Domenico Senatore, Assessore all'Ecologia e i quattro consiglieri di opposizione del Comune di Buccino. Nel corso della stessa, i cittadini, visibilmente adirati e spazientiti per il disagio a cui sono sottoposti da tempo, hanno chiesto delucidazioni a riguardo, nonché immediati provvedimenti per ovviare alle esalazioni maleodoranti. In particolare chiedevano risposte per l'eccessivo cattivo odore che si sviluppa maggiormente nei giorni festivi e nel corso delle festività principali, sottolineando che probabilmente l'impianto di depurazione non opera in modo adeguato e costante. Non sono mancati momenti in cui la tensione è stata alta sopratutto per risposte poco diplomatiche ricevute ma si è evidenziata la volontà di porre rimedi a breve tempo alle esalazioni che, pur non essendo tossiche, provocano estremo fastidio. Mostrando alcune foto sui loro smartphone, i cittadini hanno chiesto delucidazioni ai rappresentanti dell'ASI e del CGS su alcune zone a valle dell'impianto di depurazione che, nonostante la siccità, presentano terreno inequivocabilmente umido oltre che la richiesta di spiegazioni per una tubazione di scarico di grosse dimensioni che affiora in prossimità di questa zona eccessivamente umida, se rapportata alle condizioni meteo degli ultimi mesi. A seguito della riunione unitamente a Bevilaqua, Senatore e ai consiglieri di minoranza si sono recati proprio nei pressi del depuratore per far constatare di persona quanto esposto nel corso dell'incontro. "La riunione di stamane, era un atto dovuto ai cittadini, imprescindibile e necessaria - precisa Briscione - riuscire ad ottenere risposte che non fossero un continuo rimandare come è stato per gli anni addietro, riuscendo ad mettere dei paletti, a fissare delle date, riuscire a ricavare da questo una riassicurazione in merito agli interventi necessari. Eravamo abituati anche sulle altre 3 zone industriali del cratere, Contursi Terme, Oliveto Citra e Palomonte, che vivono un problema identico e insopportabile, a ragionare per date non certe, a ragionare su interventi che non arrivavano mai, con una banalizzazione anche da parte della Regione Campania e degli Enti preposti ad intervenire. Oggi, sinceramente, l'attenzione è massima; è massima dalla parte della Regione che sta investendo su questo discorso della depurazione enormi risorse, è enorme dalla parte dell'ASI, in particolare, sull'area del cratere perché è li che sono individuati i quattro depuratori per lo smaltimento dei rifiuti liquidi, tra i quali il percolato, che poi è quello che causa il maggiore disagio, e questo impegno si sta sostanziando in una collaborazione enorme tra ASI e Regione, per consentire che il tutto veda interventi formalizzati necessari che possano andare incontro alle esigenze di vivibilità dei comuni e dei singoli cittadini. Stamattina, quindi, i primo passaggio, al quale seguiranno altri, per consentire che si scriva la parola fine sulla necessità di provvedere nei tempi più rapidi possibili quanto meno alla copertura delle vasche, dei depuratori a tenuta, in maniera tale da annullare, o in ogni caso, abbattere drasticamente, i miasmi che rendono la permanenza sia nelle aree industriali che nelle abitazioni che circondano le stesse, assolutamente insopportabile. E' un impegno importante quello che c'è stato, è un impegno che attendevamo da tanto ed è un impegno, anche sull'area del cratere, la mia presenza in ASI nel consiglio generale come ‘rappresentante dell'area del cratere’, discende proprio da questo, dalla rilevanza di questo dato, dalla rilevanza dello sviluppo successivo delle nostre aree industriali, con interventi più appropriati. Dicevo, finalmente, si arriva a mettere un punto, un punto sul quale possiamo ottenere il massimo impegno, la massima attenzione, andare a verificare periodicamente che tutto quanto, appunto, che si è detto venga effettivamente realizzato, però, voglio dire, un'impostazione così costruttiva rispetto ai silenzi del passato è assolutamente, da sottolineare, necessaria e positiva." Michele Li Santi, cittadino facente parte del comitato spontaneo non ha mancato di far sentire le parole di dissenso: "Abito vicino alla zona industriale. E' doveroso controllare questo impianto. Non siamo dei tecnici, siamo residenti e, quindi, dobbiamo capire come mai ogni tanto c'è questo innalzamento dei mali odori e ogni tanto no. Sopratutto la mattina presto, la domenica mattina verso le 4, i giorni feriali Pasqua, Natale. Quando non si lavora, la puzza qua arriva a livelli insostenibili. Siccome in questi periodi, è piacevole mangiare davanti alle proprie abitazioni, è doveroso che questi mali odori devono finire. Noi ce la metteremo tutta affinché capiamo questo impianto se è questione di mala gestione, se è questione di...non lo so. Non siamo tecnici, siamo dei semplici cittadini del posto e, con l'aiuto di chi di dovere, vogliamo far luce su questo problema dei mali odori. Perciò, ci siamo riuniti e siamo qua e andiamo avanti. Ci hanno dato delle date e aspettiamo per capire se faranno delle operazione, degli interventi, giusti o no." Ai cittadini sono state indicate delle date operative dapprima per le alcuni analisi chimiche dei terreni umidi a valle del depuratore e poi per la copertura delle vasche di depurazione. Domenico Senatore, assessore all'Ecologia del Comune di Buccino, così precisa: "Nell'incontro fatto al Comune sono state prese delle decisioni importanti, cioè, quelle di coprire totalmente le vasche del depuratore come prevedono le BAT all'interno dell'AIA. Per quanto riguarda il sopralluogo fatto esternamente al depuratore, si effettueranno delle analisi per dimostrare effettivamente che al di là del depuratore non viene scaricato assolutamente nulla di nocivo nel fiume. Nelle prima settimana di settembre sapremo già qualcosa delle analisi e del sopralluogo che farà il CGS insieme ai tecnici che gestiscono il depuratore. Speriamo bene. Altrimenti non ci fermeremo davanti a nulla e faremo altre azione che vanno al di là delle semplici autorizzazioni, con tutti i cittadini." Franco Fernicola, consigliere di minoranza del Comune di Buccino, ha così commentato a seguito della riunione e del successivo sopralluogo: "Stamattina è stata una riunione molto fruttuosa. Nata dal comitato spontaneo dal disagio continuo delle emissioni odorigene dell'impianto di depurazione, si è tenuto un incontro insieme al sindaco, all'ASI e al CGS. Il problema dei miasmi, del fetore, che emana l'impianto di depurazione, è un problema vero e che per ridurre queste sostanze odorigine c'è bisogno di impianti di mitigazione che, attualmente, ritengo siano del tutto insufficienti. La gestione dei rifiuti e del percolato è una gestione che richiede serietà, competenza e professionalità. Purtroppo, vedo che c'è molta approssimazione perché i cittadini mi riferiscono che, nei giorni festivi e nella notte, questo disagio aumenta notevolmente; non so il perché ma immagino che sia un problema di gestione dell'impianto. Anche stamattina, appena siamo arrivati all'impianto c'era un fetore che non era sostenibile, che rendeva l'aria irrespirabile; un inquinamento olfattivo evidente e chiaro, senza bisogno di misurazioni. Dopo una mezz'oretta, mentre ispezionavamo vari scarichi che riteniamo che siano degli scarichi non a norma, perché a uno scarico è prevista l'apertura soltanto nel momento in cui ci sia un evento eccezionale, sisma, alluvioni, etc, si vedeva il terreno quasi bagnato, segno del passaggio di acqua da poco tempo, visto la siccità che c'è in questo periodo. Nell'immediato, abbiamo concordato e abbiamo sostenuto che l'ASI insieme al CGS dovranno fare una serie di lavori per far si che questi odori olfattivi molesti si attenuino, facendo in modo che sulle vasche vengano coperte con dei teli impermeabili per evitare che fuoriescono queste fuori uscite di miasmi. Il presidente e l'amministratore delegato si sono impegnati che nei primi di settembre darà in appalto a questi lavori e, nel frattempo, ho invitato il comitato spontaneo a darsi una propria organizzazione per vigilare sia sui lavori che sul prosieguo dello stato dell'arte."

Quintino Di Vona

 

 

 



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