AGROPOLI. Dopo i rilevatori di velocità con il sistema ‘Scout Speed’ montati sulle auto della polizia municipale di Agropoli, che al primo giorno di attivazione, come comunicato dall’Amministrazione comunale retta dal sindaco, Adamo Coppola, hanno fatto il ‘pieno’ di multe (oltre 100 in sole tre ore di monitoraggio) arriva, anzi ritorna anche l’autovelox fisso sulla SP430. Dopo il famigerato impianto che ha suscitato velenosissime polemiche, a colpi di fucile (fu distrutto da ignoti a pallettoni) e di carte bollate tra ente civico, vigili urbani, automobilisti tartassati ed associazioni in difesa dei consumatori, il Comune di Agropoli dunque ci riprova e torna ad installare il temibile autovelox fisso, stavolta in una strada comunale, ovvero lungo Via Palmiro Togliatti (ai piedi della collina San Marco) e con tanto di segnalazioni a distanza, regolamentari e catarifrangenti, risolvendo così le principali cause di illegittimità sollevate da avvocati e ricorrenti in passato, tra cui le autorizzazioni da parte della Provincia di Salerno. L’autovelox, però, punta in direzione della SP430 in corrispondenza del km 103 (nella foto), rilevando così le infrazioni sulla trafficata strada provinciale: al momento non è ancora in funzione, ma sarà attivato molto presto. Interpellato dalla nostra redazione al riguardo, il comandante della polizia municipale di Agropoli, il magg. Maurizio Crispino, taglia corto: “Non so nulla, non rilascio più dichiarazioni su questo argomento”. 

L’avv. Giuseppe Russo, presidente del Movimento ‘Noi consumatori’ di Castellabate, protagonista di feroci contestazioni e ricorsi contro il precedente autovelox, ne commenta così il 'ritorno' a StileTV: “Faremo le opportune indagini al fine di verificare se è legale il fatto che vi sia un autovelox materialmente piazzato nell’area territoriale del comune di Agropoli, ma che tuttavia sanziona il limite di velocità su una strada provinciale. Dunque, mi domando: se un autovelox è installato su suolo comunale, può sanzionare chi circola su suolo provinciale? Con questo autovelox, ancora una volta si fa cattiva pubblicità alla città e all’intero Cilento, facendo passare la nostra bellissima terra come un luogo di persone che, la mattina, si alzano per cercare di fregare il prossimo. Spero che i comuni limitrofi, in particolare Capaccio Paestum, evitino di seguire questo pessimo esempio di falsa salvaguardia della tutela stradale”.