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CANONI IRRISORI
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Capaccio Paestum, complesso 'Nettuno': Corte dei Conti contesta danno erariale da 1 mln di euro
Comunicato Stampa
05 ottobre 2017 09:39
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CAPACCIO PAESTUM. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno, nell’ambito dell’operazione denominata 'Nettuno', al termine dell'attività d'indagine coordinata dal sostituto procuratore generale dott. Ferruccio Capalbo, della Procura Regionale della Corte dei Conti per la Campania retta dal procuratore regionale, dott. Michele Oricchio, ha segnalato un complessivo danno erariale per oltre 800mila euro, causato dagli ex vertici dell’Amministrazione comunale di Capaccio Paestum e dal legale rappresentante dell’Ente Morale per le Antichità ed i Monumenti della Provincia di Salerno.
L’operazione, condotta dai Finanzieri della Compagnia di Agropoli, ha riguardato la gestione di un casale storico che, ubicato nella zona protetta dell’area archeologica di Paestum e già utilizzato nel corso della Seconda Guerra Mondiale come 'posto di ristoro', era stato affidato dal Comune di Capaccio Paestum al suddetto Ente Morale che, a sua volta, aveva provveduto ad affittarlo ad una nota famiglia del posto per la gestione di un’attività di ristorazione.
Dalle indagini condotte dai finanzieri è emerso che i canoni di affitto del prestigioso immobile, peraltro irrisori, confluivano direttamente sul conto corrente del suddetto rappresentante che se ne appropriava indebitamente, con ciò realizzandosi un presunto danno erariale di oltre 100.000 euro. 
Tale danno va ad aggiungersi ad ulteriore fattispecie già accertata (e per la quale pende giudizio di responsabilità innanzi alla competente sezione giurisdizionale) relativa all’omessa determinazione e riscossione di un canone adeguato al reale valore di mercato del bene.
L’azione della Procura coinvolge sia l’amministrazione del predetto ente morale sia dirigenti e l’ex sindaco del comune di Capaccio Paestum, Italo Voza.



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