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PALUMBO: "È TUTTO A NORMA"
PALUMBO: "È TUTTO A NORMA"
Capaccio, tensostruttura per la Borsa: lettera aperta dei 5 Stelle alle autorità
Comunicato Stampa
16 ottobre 2017 11:53
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CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente lettera aperta alle autorità competenti diffusa dai Cittadini 5 Stelle di Capaccio Paestum, a firma dell’attivista Ernesto Franco:
"Ci risiamo, anche nel 2017 sarete costretti ad autorizzare l’istallazione delle tensostrutture nell’area archeologica di Paestum commettendo, anche quest’anno, l’ennesimo abuso edilizio perdi più da pubbliche autorità. Vi elenchiamo, per comodità, le leggi a tutela del Parco archeologico di Paestum che andrete a violare:
1. Le NTA (Norme di Attuazione) del vigente PRG (prof. Luigi AIRALDI – Protocollo n.18279 del 21.11.1981) approvato con decreto della GR n.3629 del 03/05/1991, vietano categoricamente che si possano realizzare interventi di qualsiasi natura nell’area Archeologica di Paestum. Inoltre, gli artt. 13, 14 e 20 di detto PRG (autorizzazioni e concessioni - caratteristiche degli interventi ammissibili) non contemplano la realizzazione di opere temporanee. Quindi è vietata qualsiasi nuova edificazione, anche di carattere precario”;
2. La Legge n. 220/1957 (Zanotti Bianco), La legge 5 marzo 1957, n. 220 è composta da soli 4 articoli. Il primo individua la fascia di rispetto di 1000 metri intorno alle mura; il secondo vieta esplicitamente, tra l’altro, la costruzione di qualsiasi edificio. È evidente come si tratti del cosiddetto “vincolo indiretto”, riscontrabile anche nell’art.21 della legge 1° giugno 1939, n.1089. Questo tipo di vincolo si esprime mediante un’azione di tutela del bene culturale, diretta a salvaguardare gli immobili oggetto della tutela e ad evitare che ne venga danneggiata la prospettiva, la luce, insomma la giusta collocazione ambientale;
3. La zona archeologica è vincolata, altresì, dalla legge 1° giugno 1939, n.1089 - tutela delle cose d'interesse artistico o storico nonché è classificata “E3 – di interesse ambientale rilevante. L’art. 11 della legge 1° giugno 1939, n.1089 recita “Le cose medesime di cui all’art.1 e 2 (cose, immobili e mobili, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnografico) non possono essere adibite ad usi non compatibili con il loro carattere storico od artistico, oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione o integrità”;
4. La zona archeologica di Paestum è gravata dal vincolo di tutela dei valori di paesaggio, efficaci ai sensi del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, DL 22 Gennaio 2004, n. 4 2, integrato e corretto attraverso il DL 26 Marzo 2008, n. 63;
5. La zona archeologica di Paestum è gravata dal vincolo conseguente alla dichiarazione di Sito di Interesse Comunitario, dichiarato dall’Unesco “di interesse mondiale”.
Chiediamo alla luce del quadro legislativo in premessa come farete a rilasciare le autorizzazioni per istallare la tensostruttura?”.

LA REPLICA - Immediata è giunta la replica del sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo: "C’è chi pensa a lavorare nell’interesse della comunità e chi, invece, si attacca a norme già ampiamente superate con autorizzazioni ministeriali. Tutte le iniziative sono finalizzate alla tutela e alla valorizzazione dei beni archeologici. La provvisorietà della BTMA non è un problema di oggi, ma di ieri. Tuttavia, noi abbiamo un’idea per collocare stabilmente la BMTA ed entro l’anno prossimo la metteremo in atto”.



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