VALLO DELLA LUCANIA. Arresti domiciliari per quattro dei 5 componenti della banda che, la notte del 1° febbraio scorso, mise a segno, a Vallo della Lucania, il clamoroso furto del tesoro di San Pantaleone, composto da oggetti in oro ed ex voto del valore di circa 100mila euro.
Nell'ambito dell’indagine denominata 'Santo Patrono', a seguito del blitz dei carabinieri di Vallo, in manette finirono 5 rumeni, su un totale di otto persone coinvolte nel furto sacrilego: di questi, due furono rintracciati in provincia di Cosenza, dove avevano cercato di piazzare parte della refurtiva ad un compro oro locale, mentre altri malviventi furono arrestati in Romania, dove avevano fatto rientro subito dopo il colpo.
I domiciliari sono stati disposti dal gip del Tribunale di Vallo della Lucania, che si è pronunciato nei confronti di tre indagati, mentre il Tribunale di Salerno ha disposto la medesima misura cautelare per il quarto arrestato: in tre si trovano a Cosenza, uno a Castrovillari; altri due già si trovavano ai domiciliari a Cosenza; uno solo è in carcere a Rebibbia, mentre l’ottavo è ancora a piede libero. Intanto, i quattro finiti ai domiciliari hanno scelto il patteggiamento con le pene, per le quali c’è già stato il consenso del pm, che vanno dai 2 anni e 9 mesi ai 3 anni, e che potrebbero essere formalizzate nel corso della prossima udienza, fissata per a gennaio 2018.