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L’INTERVISTA
L’INTERVISTA
Salerno, Giuseppe Canfora e Pasquale Sorrentino su ambiente e trasporti
Comunicato Stampa
10 novembre 2017 12:51
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SALERNO. La storia delle Province italiane si perde nel tempo: nate nel 1859 da un Regio Decreto, con un numero iniziale di 59, attraverso alterne vicende tra i suoi sostenitori ed soppressori, si arriva ad oggi con 107, un numero quasi doppio. Proprio alla luce della recente parziale soppressione delle stesse, e delle difficoltà con cui questi enti riescono ad operare, nonostante i tagli e le incongruenze imposte dall'alto, nel pomeriggio di martedì 7 u.s. abbiamo incontrato, a Palazzo Sant'Agostino, il Dott. Giuseppe Canfora, Presidente della Provincia di Salerno, e il Dott. Pasquale Sorrentino, Consigliere Provinciale con delega a Polizia Provinciale, alla Protezione Civile e Progetto Corpi Idrici Superficiali, per un incontro su alcune tematiche quali ambiente e depurazione, trasporti, dissesto finanziario, sicurezza stradale, Polizia Provinciale, tutela ambientale, valorizzazione del sistema museale della provincia.
Presidente Canfora, siamo qui a Palazzo Sant'Agostino per questo primo incontro. Le do spunto per parlare di uno dei temi a cui lei è molto sensibile: ambiente e depurazione...
“Un tema che questa Provincia, ma vorrei dire la Regione Campania che guida De Luca, è un tema che sta a cuore a tutti quanti noi. Parliamo dei corpi idrici superficiali e parliamo degli 8 comparti destinati alla depurazione delle acque. Per molti comparti sono partiti i lavori, per altri comparti sono state pubblicate le gare, ma noi contiamo di chiudere, di avviare i lavori su tutti gli altri comparti entro a fine novembre. E' una data storica perché, finalmente, oltre ai lavori di depurazione su tutta la litoranea, che va da Baia Domizia fino a Sapri, avremo la certezza matematica che una volta stabiliti e fatti i lavori sui depuratori, potremo vantare una balneazione assoluta sul tutto litorale della Regione Campania. Credo che sia un'opera storica, un'opera che abbiamo ripescato fortunatamente grazie alla determinazione dell'On. Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. L'abbiamo voluto con forza, era una missione quasi impossibile, basti pensare che nel 2015 era stata ricapitalizzata l'opera ma bisognava poi iniziare e concludere i lavori negli ultimi sei mesi del 2015, quindi, sarebbe stato impossibile la realizzazione delle opere stesse. Devo necessariamente riassumere che anche da un punto di vista amministrativo finanziario ripescare completamente e appaltare le opere è stata veramente una missione impossibile perché bisognava rifinanziare le opere sull'accelerazione delle spesa, recuperare quei soldi, ricostruire un iter amministrativo attraverso la Regione Campania e l'Europa e, fortunatamente, tutto ciò è avvenuto miracolosamente nel corso del 2015 e del 2016. In tempi, io direi, europei perché riannodare i fili è stato un'opera veramente difficilissima, però, devo ringraziare la Regione Campania, l'On. De Luca, il vice presidente, devo ringraziare anche la parte amministrativa della Regione Campania e infine un ringraziamento, un vivo ringraziamento all'Arch. Angelo Cavaliere che è stato l'artefice in Provincia di Salerno di questa missione impossibile. Abbiamo presentato il progetto e l'abbiamo presentato in Costiera Amalfitana qualche giorno fa, con la precisione ad Atrani, con tutti i sindaci della Costiera e con il sindaco di Atrani. Prossimo appuntamento anche al sud di Salerno; probabilmente, sempre nel corso di questo novembre, presenteremo l'altro comparto che vede Agropoli come terminale di un altro comparto che sta al sud di Salerno.”
L'altro tema è quello dei trasporti; cosa è stato fatto?
“Sul tema dei trasporti ancora una volta il Presidente della Regione Campania ci viene in aiuto. Credo che tantissimo è stato fatto sui trasporti, basta soltanto menzionare i 600 milioni che dal governo centrale sono andati per l' EAV, per la Circumvesuviana, altri soldi sono stati spesi bene per quanto riguarda gli studenti; voglio soltanto ricordare che gli studenti oggi viaggiano gratuitamente. Per quanto riguarda la provincia di Salerno da un'opera di ascolto fatta da alcuni consiglieri delegati, con i sindaci e con i territori, il Governatore ha destinato altri fondi, 1.240.000 euro, al territorio della Provincia di Salerno, proprio nell'ottica di migliorare in maniera costante il trasporto per quanto riguarda operai e studenti. Basta ancora ricordare che altri investimenti sono stati fatti non soltanto sulla Circumvesuviana, l'acquisto di tantissimi nuovi treni e l'acquisto di 25 pullman nuovi che già lavorano sulle strade della Provincia di Salerno e in più ancora altri 50 pullman, quindi, una grande operazione fatta con Busitalia operazione che va a potenziare tutto il trasporto su gomma, quindi, grande merito al nostro Governatore, grande merito alle Provincie che hanno accettato questa sfida e che vedono oggi un potenziamento cospicuo e costante su gomma e su ferro per quanto riguarda i trasporti nella Provincia di Salerno.”
Una nota dolente: il dissesto finanziario...
“Questa è veramente una nota dolente che ci lascia, per tanti aspetti, perplessi e senza parole. Sono 3 anni che stiamo combattendo contro delle leggi, a dir poco scellerate, e lo dico senza mezzi termini. Del resto io, che ho speso il mio tempo e la mia faccia per il referendum, oggi che il referendum, purtroppo, non è passato, quindi, c'è una volontà popolare che conserva le Province incardinata nella Costituzione. Però, ancora oggi, dobbiamo lottare contro la legge di stabilità del 2014, la 190, che ha determinato alle casse delle Provincie dei prelievi iniqui; in circa 3 anni, per un concetto di sussidiarietà quasi assurdo, noi abbiamo ridato allo Stato centrale l'unica entrata che avevano le Province italiane: una parte della RC auto. Volendo calcolare approssimativamente quanto abbiamo restituito allo Stato Centrale in 3 anni, è una cifra che supera i 60 milioni di euro. Se oggi abbiamo uno squilibrio finanziario grave che assomma 40 milioni di euro, insomma, è facile tirare le somme: sono giusto i soldi che lo Stato Centrale si è trattenuto direttamente dalle casse della Provincia di Salerno. Se non avessero usato questo prelievo forzato oggi la Provincia di Salerno non solo chiuderebbe il bilancio come l'ha chiuso negli anni precedenti ma avremmo un avanzo di amministrazione di 14-15 milioni di euro. Non ci fermiamo; tutta la pattuglia che fa capo al Partito Democratico è al lavoro perché tra l'altro, oltre al danno anche la beffa: mentre la legge di stabilità, che è allo studio e sarà varata prossimo gennaio 2018, ci dice che sono stati stanziati più di 300 milioni per le Province, più un fondo per quelle Province che si trovano in dissesto e pre-dissesto, di circa 30 milioni annui, per un totale di 90 milioni di euro, nei 3 anni 2018, 2019, 2020. Però, per un'ironia del caso, tutto ciò è stato vincolato a quelle Province che hanno dichiarato il dissesto e pre-dissesto entro il 30 settembre del 2017. Avevamo pensato che i tempi bui erano stati superati e, invece, ci ritroviamo in una situazione in 60 giorni poiché non abbiamo chiuso ancora il bilancio perché stiamo cercando di ridurre lo squilibrio, di ridurlo quanto più possibile. Non abbiamo chiuso ancora il bilancio e ci siamo trovati con questa tegola tra testa e collo e stiamo cercando con la nostra pattuglia parlamentare, ma con i parlamentari del Partito Democratico, non soltanto quelli della Provincia di Salerno, con tutti i parlamentari del Partito Democratico, di varare un emendamento sostenuto anche dall'Unione delle Province d'Italia e dal nostro Presidente Achille Variati. Sembrerebbe veramente una beffa enorme che per 60 giorni la Provincia di Salerno ed altre Province non possono accedere al fondo per il pre-dissesto e dissesto.”
Pasquale Sorrentino, Consigliere Provinciale con delega a Polizia Provinciale, alla Protezione Civile e Progetto Corpi Idrici Superficiali. Parliamo di sicurezza stradale con la Polizia Provinciale...
“La Polizia Provinciale è una grande sfida che la Provincia di Salerno si è posta dall'inizio per grande, strategica ed esclusiva volontà del Presidente Canfora che, successivamente alla legge del riordino delle province, ha mantenuto il corpo di servizio di Polizia Provinciale, strumento formidabile non solo a disposizione della Provincia ma di tutti i 158 comuni che la compongono. Là dove si pensa ad una piattaforma di sicurezza, di prevenzione ed anche di educazione, non a caso la Polizia Provinciale è parte attiva del tavolo 'Per le strade della vita' che è un progetto sulla sicurezza stradale che mette insieme tutti i corpi delle Forze dell'Ordine, coordinato dalla Dott.ssa Mariarosaria Vitiello, Consigliere politico del Presidente, in materia di sicurezza stradale. Questo ha determinato un aumento esponenziale dei controlli che soltanto nei primi 9 mesi del 2017 hanno superato e hanno doppiato quelli dell'intero 2016. C'è stata una grande attenzione ai temi della sicurezza attraverso alcuni dispositivi importantissimi come l'autovelox, il telelaser, ma, in particolare, c'è stata una grande attenzione anche ai temi di sicurezza ambientale che è il secondo argine su cui si muove la Polizia Provinciale, Polizia che è a servizio dei grandi progetti di questa provincia come il risanamento dei corpi idrici superficiali. Non a caso la tutela dei fiumi, delle acque, delle frazioni costiere, e non solo, ma anche dell'entroterra, è stato uno dei punti più importanti e meglio rappresentati, perché l'ambiente è la frontiera che questa provincia, la provincia che vuole essere la più ecosostenibile d'Italia, si è posta come obiettivo principale. Per questa ragione, questo corpo di Polizia Provinciale è al servizio dei comuni anche per le attività che riguardano le iniziative del periodo estivo nonché nei periodi in cui la viabilità subisce il maggior carico oppressivo, sopratutto per i punti più cruciali che riguardano le due costiere: la Costiera Amalfitana e la Costiera Cilentana.”
Parliamo di tutela ambientale...
“La tutela ambientale è rappresentata dall'importanza strategica che ha in questo momento il grande progetto di risanamento dei corpi idrici e il ciclo delle acque. E' uno degli aspetti che pone la provincia e i comuni all'interno della provincia come un obiettivo principale, sopratutto, perché è un dato acclarato che il turismo ambientale, turismo che riceve la maggior attenzione dal mercato internazionale, è un aspetto che viene curato nei minimi dettagli, anche perché, in questo periodo storico, la possibilità di coniugare le bellezze ambientali, le bellezze culturali e le bellezze paesaggistiche rappresentano un mix invidiabile che questa provincia può e deve salvaguardare. Per questa specifica ragione, si è immaginato di sottoporre all'attenzione dell'agenda politica della provincia di Salerno il progetto di riqualificazione dei corpi idrici superficiali che ci mette nelle condizioni di obbedire a dei dettami etici, prima ancora che amministrativi e politici, anche perché il progetto di 97 milioni di euro merita ed impone la correttezza della procedura, la velocità della procedura e la risposta ai cittadini che meritano da ormai troppi anni...”
La provincia di Salerno, con il suo notevole patrimonio culturale, storico, artistico e archeologico, ha una indiscussa e consolidata vocazione turistica. Parliamo della valorizzazione del sistema museale della Provincia...
“La Provincia di Salerno ha il grande privilegio di gestire e coordinare una rete museale invidiabile che anche attraverso l'opera della Dott.ssa Ersilia Frusciante, Consigliere politico del Presidente in materia di tutela e valorizzazione del sistema museale, sta immaginando un progetto specifico che fa muovere la provincia di Salerno in relazione ai principali siti museali di cui dispone ma, sopratutto, anche ai siti museali di tutta la provincia di Salerno anche quelli non di proprietà della Provincia di Salerno. Sulla base di un recente partenariato molto prestigioso stipulato con 'Matera 2019', capitale europea della cultura, che mette nella stessa piattaforma di progetto la Provincia di Salerno, la Città di Salerno, il Comune e la frazione Bosco di San Giovanni a Piro, perché condividiamo con Matera la presenza del pittore José Ortega che sarà protagonista nel salone Bottiglieri di Palazzo Sant'Agostino, di una mostra che si intitola 'i Segadores', ovvero, i mietitori, una mostra che sicuramente avrà il patrocinio non soltanto della Provincia di Salerno e del Comune di San Giovani a Piro ma anche di 'Matera 2019', ed è questo un momento particolarmente fecondo per la provincia delle grandi aree archeologiche, per la provincia delle due costiere, per la provincia dei grandi beni culturali che si ha l'obbligo, attraverso questo progetto, di mettere in rete, di manutenere e di proporre al grande pubblico.”

Quintino Di Vona

 



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