Attualità
Albanella, atti vandalici all'alberghiero
Redazione
05 settembre 2011 12:41
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ALBANELLA. Sassaiola contro la scuola. Ancora una volta, a finire nel mirino dei vandali è stato l'istituto alberghiero “Aldo Moro” di Albanella. Non bastavano le condizioni strutturali precarie. Ad aggravare una situazione già drammatica, l'ultimo raid di vandali, che hanno preso a sassate l'istituto mandando in frantumi ben undici vetrate, tutte sulla facciata anteriore dell'edificio, dal lato dell'ingresso principale. Alcune, hanno subito solo danni di lieve entità, mentre altre, come quelle dell'aula informatica, di un'aula studio per gli studenti e dei bagni, sono state completamente mandate in frantumi. Ancora visibili a terra i sassi lanciati contro l'istituto, che non hanno risparmiato l'intera facciata, completamente distrutta dalle sassate. Ad accorgersi del deprecabile gesto sono stati gli stessi studenti ed il personale scolastico, al rientro dalle vacanze per gli esami di recupero. Per effettuare ulteriori controlli, la direzione scolastica ha deciso di chiudere, per qualche giorno, l'istituto. Ma questa mattina, alla riapertura, nulla era cambiato. Sembrerebbe la bravata notturna di un gruppo di giovani in stato d'ebbrezza. Tuttavia aleggia anche il sospetto di un atto mirato e voluto per costringere alla chiusura dell'istituto, le cui condizioni, ancora precarie a causa della frana che oltre due anni fa ha interessato tutta la zona, in seguito ad una violenta ondata di maltempo, compromettono la sicurezza degli studenti al rientro a scuola il prossimo 14 settembre. All'interno del cancello, nel piazzale antistante l'edificio, è ancora presente, infatti, un grave dislivello nel terreno, ulteriormente peggiorato negli ultimi mesi. Il tutto transennato con sottili paletti di ferro che non impediscono di accedere all'area. Nulla è stato fatto nemmeno per la strada d'accesso all'istituto, che, al di sotto del cancello, è completamente franata da un lato, trascinando con sé anche le transenne utilizzate per la messa in sicurezza. Sempre più gravi, dunque, i pericoli per i residenti, ma anche per gli studenti, con l'avvicinarsi dell'inizio della scuola. Situazione che peggiora a vista d'occhio anche quella della strada provinciale 11, al di sotto dell'edificio, che negli scorsi mesi era stata transennata e ridotta di una corsia. Le proteste, dal lontano inverno del 2009, non accennano per nulla a placarsi, anche se continuano nella totale indifferenza delle istituzioni.

Anita Sessa

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