BATTIPAGLIA. “Non è la manifestazione che avremmo voluto”. Il Comitato cittadino ‘Battipaglia dice NO’ convoca una conferenza stampa dove attivisti ed attiviste, rappresentati dalla portavoce Stefania Battista esprimono la più netta e convinta volontà di essere presenti ai due momenti di protesta (passeggiata verde per i piccoli di domenica 19 novembre e corteo pacifico per le vie centrali di Battipaglia di giovedì 23 novembre) ma sottolineano alcune cose. In primis le richieste portate all’attenzione dell’Amministrazione retta dalla sindaca Cecilia Francese erano altre. Per il Comitato era necessario convocare un consiglio comunale non nell’aula consiliare bensì dinanzi lo Stir, il luogo simbolo della battaglia che vuole evitare la riconversione dell’impianto di Via Bosco II in un sito di compostaggio per i rifiuti. Ed ancora lo stesso corteo del 23 novembre avrebbe dovuto prevedere un passaggio dinanzi lo stabilimento. Altra richiesta, al momento inevasa, è la possibilità di avere a disposizione un luogo (le ex scuole ‘De Amicis’) dove il Comitato cittadino che sta procedendo con le proprie tasche a condurre le iniziative, può convocare assemblee e momenti di confronto con la cittadinanza. "Il percorso del corteo - scrive su Facebook Stefania Battista - è stato concordato dall'Amministrazione con la Prefettura, la Questura e la Polizia. Noi avevamo suggerito due alternative che consentissero anche ai più anziani di raggiungere lo stir con un punto di raduno auto e pulmann allo stadio. O il S.Anna o il Pastena. I commercianti li stiamo avvertendo ed informando perché ci teniamo che la manifestazione - comunque sia - riesca, ma non ci eravamo presi alcun impegno anche perché - e potete chiederlo ai presidenti di categoria - era stato detto loro in una riunione, a cui peraltro non eravamo presenti, che il Comune avrebbe fornito locandine ad hoc. L'impressione è che questo Comitato finché non alza i toni o finché non "disturba" l'amministrazione sia il benvenuto, ma non lo sia quando chiede coerenza, forza e determinazione. Quanto all'esistenza di altri comitati sono i benvenuti, se davvero intendono lottare per la città".