BATTIPAGLIA. “Basta monnezza a Battipaglia”. Lo striscione campeggia nell’aula consiliare dove si è tenuto il Consiglio comunale monotematico su “ Miasmi e sito di compostaggio” per continuare la protesta per evitare la riconversione dell’ex Stir in impianto per il trattamento del compost, per l’opera finanziata e pronta ad essere appaltata dalla Regione Campania. Al fianco della sindaca Cecilia Francese, siede il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano e tra i banchi la presenza di due consiglieri d’opposizione del Comune di Eboli, Antonio Conte e Damiano Cardiello che esprimono la propria vicinanza a Battipaglia. Conte rimarca l’opportunità di estendere la protesta coinvolgendo gli altri centri della Piana del Sele, come Capaccio Paestum e con Cardiello che non risparmia critiche sulla scelta del sindaco ebolitano Massimo Cariello di non prendere parte all’assise e di non voler partecipare alla protesta. Il messaggio è chiaro, contenuto in un documento unico redatto al termine del Consiglio: Battipaglia non può diventare la pattumiera della provincia di Salerno con l’invito dai banchi sia della maggioranza che dell’opposizione alla partecipazione massiccia dei cittadini ai due prossimi eventi, la passeggiata verde di domenica 19 novembre, quando in mattinata sfileranno per le vie della città gli alunni delle scuole elementari e medie e soprattutto per il corteo che giovedì 23 novembre, sempre in mattinata, si snoderà per le strade del centro di Battipaglia. Tra il pubblico presenti anche alcuni componenti dei vari comitati cittadini che stanno continuando a sollecitare la popolazione e gli organi istituzionali per le due manifestazioni in programma.