SALERNO. In vacanza in resort di lusso alle Maldive con i soldi dei furti negli appartamenti: condannata a complessivi 14 anni di carcere la banda di ladri, a carattere familiare, sgominata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli nel marzo del 2017. Ieri mattina, il gup del Tribunale di Salemo, Ubaldo Perrotta, ha condannato in primo grado il 52enne Ciro Romano a 5 anni e 4 mesi, suo figlio 30enne Giuseppe Romano a 4 anni e il 52enne Ciro Guillari a 4 anni e 10 mesi, tutti pregiudicati residenti nel Rione Traiano di Napoli, che avevano scelto il rito abbreviato.
I tre furono arrestati con l’accusa di aver messo a segno una raffica di furti in abitazioni private: dieci quelli accertati tra luglio e settembre 2016, cinque dei quali compiuti a Salerno, due a Napoli, uno a Volla e due ad Avellino. Le indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Salerno hanno consentito di ricostruire le modalità con cui la banda metteva in atto i furti, ovvero con sopralluoghi di giorno mediante i quali individuavano gli appartamenti da colpire e, con la tecnica del ‘pezzetto di carta’, verificavano se i proprietari fossero rientrati. Poi i furti, di mattina nei giorni di mercato o di notte nelle case lasciate incustodite da famiglie in vacanza: rubati denaro contante, oggetti preziosi e argenteria, ma anche i capi di abbigliamento griffati. Il tutto veniva poi venduto a ricettatori del Napoletano: un’attività criminale che assicurava ai malfattori un elevato tenore di vita, del quale si vantavano concedendosi vacanze da sogno, postando sui social selfie in resort di lusso alle Maldive (nella foto). Intercettati al cellulare, affermavano: “Abbiamo fatto 4.000 euro, sai chi li guadagna? solo i politici!".