CAPACCIO PAESTUM. Questione centrale a biomasse in località Sorvella Sabatella di Capaccio Paestum. La Prima Sezione del Tar del Lazio ha fissato, per il 17 gennaio prossimo, la discussione del ricorso presentato dalla Biocogein S.r.l contro la Presidenza del Consiglio dei Ministri per non aver adottato “una deliberazione conclusiva del procedimento di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di un impianto da fonte rinnovabile biomassa nel Comune di Capaccio Paestum, avviata con domanda in data 12 marzo 2014, e concernente il progetto di realizzazione di un impianto di piccola taglia per la produzione di energia elettrica da biomasse vegetali (nella foto)”.
La società napoletana ha presentato ricorso anche contro Regione Campania, Comune di Capaccio Paestum, Consorzio Bonifica di Paestum e Mibact, che però non si sono costituiti in giudizio come si evince dall’ordinanza a firma della presidente Carmine Volpe (a latere Rosa Perna e Ivo Correale).
I giudici del Tar laziale, infatti, ordinano al solo Consiglio dei Ministri, costituitosi invece in giudizio e difeso dall’Avvocatura Generale dello Stato, di “depositare gli atti di cui in parte motiva non avendo deliberato l’autorizzazione alla costruzione della centrale” e non avendo presentato atti difensivi al riguardo, “ritenuta l’esigenza, ai fini della decisione del ricorso avverso il silenzio serbato dall’amministrazione sulla domanda della Biocogein in data 12 marzo 2014”.