Sport
Eccellenza, Battipagliese in testa alla classifica del girone B
Alfonso Stile
02 febbraio 2010 16:53
Eye
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Santosuosso

 

Zebrette testarde. Ci sono volute diciotto battaglie, ma alla fine ce l’hanno fatta a completare la propria rincorsa alla vetta della classifica del girone B di Eccellenza. Una cavalcata tortuosa lunga cinque mesi, costellata di infortuni gravi, da un via vai continuo di calciatori e dal doloroso abbandono del disastrato quanto storico stadio “Pastena”. Metà stagione trascorsa in rimonta, con tanti affanni ma senza mai mollare, alle calcagna delle più ricche ed attrezzate Ebolitana e Vis Nocera, che ormai lassù non sono più sole e fanno meno paura di prima. Anzi, proprio il recupero contro la compagine nocerina, fissato in via ufficiosa per il 10 febbraio prossimo al “Sant’Anna”, potrebbe consentire alla Battipagliese di andare addirittura in fuga.

E pensare che, in estate, la gloriosa compagine della Piana del Sele sembrava destinata a scomparire dal palcoscenico calcistico locale. Per sempre. Nessuno, infatti, si era voluto accollare l’onere economico per programmare un’altra annata dopo le cocenti delusioni degli ultimi anni, patite all’inseguimento di quella serie D divenuta, ormai, una maledizione per la passionale piazza bianconera. Poi, l’avvento a fine agosto di un gruppo di ultras della vecchia guardia, i quali, esortati con veemenza da Giulio Di Feo davanti alla nota gelateria “Edelweiss”, decisero di prendere in mano il club direttamente, affidando all’attuale factotum Franco Palo il compito di assemblare la squadra in fretta e furia.

La necessità cancella anche i rancori e fa venire alla mente i bei ricordi del passato: è proprio così che Pasquale Santosuosso (nella foto) è tornato a sedersi sulla panchina della Battipagliese. “Eravamo in pochi e non sapevamo nemmeno dove allenarci - spiega l’esperto tecnico bianconero - ma con pazienza, passione e senza sprechi, abbiamo allestito un gruppo unito, fatto prima di uomini e poi di calciatori, aggiungendo anche qualche pedina di spessore grazie al sostegno di un’intera città, che si è attivata per non far morire il calcio a Battipaglia ed a cui dedichiamo il primato in classifica che abbiamo meritato sul campo. Il bello però viene ora, complicato sarà tenere questo passo poiché molte avversarie si sono rinforzate molto. Noi non ce lo siamo potuti permettere, ma ogni domenica la nostra squadra sa tirare fuori il cuore laddove gli altri hanno tirato fuori i soldi. Per questo dico che batterci sarà difficile per chiunque, perché i grandi sacrifici che abbiamo fatto per sopravvivere, sportivamente parlando, hanno fissato lo sguardo della tigre negli occhi di tutti noi”. Anche il diesse Palo ruggisce d’orgoglio: “Essere primi è davvero una sensazione inaspettata quanto fantastica, questi ragazzi stanno dando davvero tutto. Sono da cinque anni a Battipaglia, ma questo è il gruppo più forte ed unito che abbia mai visto. Giocatori come Coppola e Guariglia hanno dato una grande dimostrazione di attaccamento ed un concreto esempio sportivo, e di vita, ai compagni di squadra. Arriveremo lontano se resteremo umili come abbiamo fatto finora”. Oggi, Giulio “Edelweiss” è il presidente-ultras della Battipagliese, affiancato dagli irriducibili Vito Pacella, Rocco Villecco e dall’immancabile sostegno del consigliere comunale Carmine Pagano. Il risultato è un trait d’union perfetto città-società-squadra-tifosi. Uno per tutti, tutti per uno. Con Tranfa tornato bomber di razza, il recupero di Ruocco in difesa e le gradinate piene del “Sant’Anna”, tutto può davvero succedere. La giostra bianconera ha ricominciato a girare per il verso giusto. A spingerla, il sogno comune di tornare grandi come un tempo.

Tra i principali artefici della rimonta che ha portato la Battipagliese in testa al girone B di Eccellenza, figura senza dubbio il possente bomber sannita Claudio Tranfa, autore di 9 reti in 11 partite disputate, rigenerato dalla cura Santosuosso. Fondamentale anche il ruolo di leader in campo ricoperto dal capitano Maurizio Coppola, trascinatore e protagonista, con la fascia al braccio, anche nella storica conquista della serie D da parte di Gelbison Cilento e Vico Equense. Decisivo anche l’apporto dell’attaccante Guariglia e del fluidificante Montano, autori di 4 gol ciascuno finora.



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