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L'OPPOSIZIONE REPLICA
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Capaccio, corrotti e delinquenti: interrogazione al Sindaco del consigliere Sabatella
Redazione
16 gennaio 2018 18:31
Eye
  6408

CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente interrogazione protocollata stamane, in municipio, dal consigliere comunale di opposizione, Luca Sabatella (nella foto), ed inviata alla nostra redazione.

Interrogazione a risposta scritta sulle dichiarazioni del sindaco a StileTV ed alla stampa relativamente ai dipendenti "corrotti" e "delinquenti".
Il sottoscritto consigliere comunale Luca Sabatella, a tutela della trasparenza e legalità dell’intero Consiglio comunale della città di Capaccio Paestum, presenta al Sindaco, quale autore diretto delle dichiarazioni nonché responsabile politico amministrativo dell’ente, la seguente interrogazione e chiede, a norma di regolamento, che sia data risposta scritta.
L’interrogazione viene anche inviata al Segretario del Comune di Capaccio Paestum quale Responsabile funzionale, a norma di legge, per la trasparenza e la prevenzione della corruzione affinché, nell’ambito delle sue specifiche, dirette e incontrovertibili competenze organizzative, riferisca in ordine alle attività svolte a seguito delle dichiarazioni del Sindaco circa la presenza, a suo dire, di dipendenti corrotti e delinquenti nella struttura amministrativa e tecnica del Comune di Capaccio Paestum. Alle domande, proprie dell’istituto dell’interrogazione, si premette un’esposizione normativa e fattuale per inquadrare opportunamente l’argomento oggetto di interrogazione, che per le sue tante implicazioni giuridiche ed amministrative preoccupa fortemente chiunque sieda in questo Consiglio e sia mosso non da vena polemica o da propaganda politica, quanto piuttosto dalla necessità di difendere la dignità e la reputazione degli organi politico amministrativi ed istituzionali del comune, esoprattutto per difendere la trasparenza e legalità nel nostro comune insieme ai suoi dipendenti seri e che lavorano.
Lo scrivente quindi, visti il dlvo n. 267/2000, lo Statuto Comunale ed in particolare gli artt. 19, 21 e 66, il Regolamento di Consiglio Comunale ed in particolare l’art. 28 la legge n. 190/2012, il dlvo n. 33/2013 e il dlvo n. 97/2016, rileva quanto segue:
a) negli ultimi giorni ed in più occasioni il Sindaco, con dichiarazioni rese a StileTV e riprese anche dai giornali locali e dai media, ha affermato che avrebbe licenziato i dipendenti delinquenti o corrotti non come dichiarazione di principio giusta e condivisibile ma addirittura affermando che presso il comune di Capaccio vi siano, a suo dire, dipendenti corrotti; egli ha parlato infatti di: “quattro funzionari corrotti”, “a gennaio partiranno le procedure di licenziamento”, “i corrotti andranno via dal comune”, “si trovassero già gli avvocati”;
b) è evidente quindi come il Sindaco con tali dichiarazioni generiche ma chiare ha gettato un’ombra negativa su tutto il Comune e sui suoi dipendenti evidenziando che fra questi, stante alle sue affermazioni, vi siano dipendenti corrotti o delinquenti;
c) le dichiarazioni del Sindaco, ed è sufficiente verificare i social, hanno creato grosso clamore negli ambienti politici, amministrativi, sociali ed anche giudiziari;
d) nessuna nota adesiva alle dichiarazioni del Sindaco è pervenuta dagli ambienti politici del Comune ma lo scrivente, a tutela della trasparenza e legalità delle istituzioni ma anche dei dipendenti del Comune, ritiene assolutamente indispensabile aprire la discussione nell'Organo più rappresentativo dell’Ente per dare dignità formale ed istituzionale alla questione;
e) nessun dubbio, infatti, che le affermazioni del Sindaco, stante la loro gravità, non possono essere sottodimensionate a propaganda o polemica politica, siccome le elezioni sono passate ormai da sette mesi e l’Amministrazione Palumbo dovrebbe ‘fare’ più che agitare spettri e sospetti che avvelenano il clima e bloccano l’attività amministrativa;
f) né può sfuggire la circostanza che su questo argomento occorre la massima diligenza, attenzione, chiarezza e trasparenza, perché se vi sono, come ha dichiarato il Sindaco, dipendenti corrotti e delinquenti è evidente che vi sono stati atti, procedimenti, provvedimenti, gare, affidamenti di lavori o incarichi che sono stati il frutto della corruzione e/o del dolo, e tali atti vanno immediatamente individuati ed annullati in autotutela amministrativa e questo anche a difesa dell'intero consiglio comunale e delle sue responsabilità etico morali ma anche contabili:
g) ai destinatari dell’interrogazione non può sfuggire una responsabilità diretta nell’indicare quale gara, permesso a costruire, SCIA, DIA, concessione demaniale, liquidazione, impegno o determinazione dirigenziale o addirittura delibera di Giunta comunale o di Consiglio sia stato adottato dal funzionario corrotto o delinquente perché quindi conseguenza di una corruzione o del dolo del detto dipendente;
h) il segretario comunale nella sua qualità di responsabile funzionale per la trasparenza e prevenzione della corruzione, ha la piena e diretta responsabilità e non ho dubbio alcuno che potrà relazionare nell’immediato il consiglio comunale sui procedimenti disciplinari in corso, su provvedimenti e sui licenziamenti in itinere per quei dipendenti corrotti e delinquenti se ve ne sono altrimenti offrirà una buona motivazione al Sindaco per fare le sue scuse a tutti i dipendenti del Comune;
i) la gravità dei fatti inoltre induce lo scrivente a suggerire e raccomandare la sospensione di ogni attività amministrativa della Giunta e del Consiglio sino a quando non siano individuati i dipendenti di cui parla il Sindaco ma soprattutto accertati quali pareri, atti, procedimenti, provvedimenti, gare , affidamenti di lavori e di incarichi, concessioni etc. siano stati frutto di corruzione e/o dolo e quindi immediatamente annullati in autotutela amministrativa.
Tanto premesso, lo scrivente INTERROGA IL SINDACO:
1) per sapere, come da lui dichiarato, se è a sua conoscenza la circostanza di dipendenti corrotti e delinquenti nel Comune di Capaccio Paestum e quali iniziative si stiano svolgendo a tutela della trasparenza, legalità e reputazione delle istituzioni e degli organi politico amministrativi del Comune;
2) per sapere quali procedimenti disciplinari siano in corso, quali e quanti provvedimenti siano stati emessi, indicando forma, natura e qualità degli stessi;
3) per sapere quali procedimenti di autotutela amministrativa sono stati avviati per la sospensione degli atti frutto della corruzione e/o dolo e se di tali procedimenti si intenda informare il Consiglio comunale;
4) per sapere se ritiene o meno opportuno riferire in Consiglio comunale con un’apposita seduta sull’argomento;
5) per sapere se ritiene opportuna la costituzione di una commissione di indagine ai sensi dell’art. 19 dello Statuto Comunale.
Lo scrivente chiede, inoltre, al Segretario comunale che ha competenza diretta e funzionale di trasmettere copia della presente interrogazione all’ANAC ed al Ministro degli Interni affinché, a tutela del Consiglio comunale, si avvii un procedimento per l’accesso agli atti nel nostro comune.



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