AGROPOLI. Ucciso dalla febbre alta mentre si trovava ricoverato all’ospedale civile di Agropoli: sei le persone 'avvisate' dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di Lucio Martinelli, il 48enne deceduto venerdì mattina scorso presso il nosocomio cilentano, dov’era stato trasportato a causa dei sintomi di una forte influenza che durava da alcuni giorni. ‘Avvisati’ dalla magistratura 6 componenti dello staff sanitario.
Martinelli, originario del Napoletano, viveva da molti anni ad Agropoli: sposato e padre di due figli, lavorava in una pescheria della zona e saltuariamente anche come operaio nella ditta che espleta il servizio di raccolta rifiuti sul territorio comunale. Ancora sommaria la ricostruzione della tragedia: l’uomo sarebbe stato sottoposto regolarmente alle cure del caso ma, con il passare delle ore, le sue condizioni cliniche si sarebbero aggravate portandolo al decesso. Per i medici si tratta di morte naturale.
I familiari, però, hanno voluto subito vederci chiaro presentando denuncia ai carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretta dal cap. Francesco Manna. Avvisato il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, è stato disposto il sequestro della cartella clinica della vittima. A disposizione dell’autorità giudiziaria resta anche la salma dell’uomo, attualmente sotto sequestro presso l’obitorio dell’ospedale ‘San Luca’ di Vallo della Lucania, per procedere all’autopsia, fissata per martedì prossimo.