CAPACCIO PAESTUM. Inaugurata a Capaccio Paestum la sede elettorale (nella foto) dell’avvocato Federico Conte, capolista per la Camera dei Deputati nel collegio di Salerno e candidato nel collegio uninominale di Battipaglia con Liberi e Uguali, che ai microfoni di StileTV ha rilasciato la seguente intervista.

Perché Liberi e Uguali ha puntato su di lei?
“È un movimento che nasce dall’ispirazione di ridare al paese un soggetto di sinistra, un partito riformista progressista, insomma un partito democratico di sinistra in senso moderno, non a caso s’ispira all’Arbus Party di Corbyn, in Inghilterra. Il vuoto politico lasciato dal PD, che in questi anni ha spostato il suo asse verso politiche liberiste neo-centriste, facendo il gioco della destra di Berlusconi, come i sondaggi ci testimoniano, va riempito con una proposta politica; Liberi E Uguali vuole fare questo, con un programma importante che riguarda i diritti civili, di cittadinanza ed un grande piano di sviluppo per dare occupazione ai tanti giovani italiani costretti ad emigrare all’estero. Un programma che per il Mezzogiorno è ancora più vivo e più forte, in particolare in provincia di Salerno, dove c’è il mio collegio di Battipaglia, che va da Pontecagnano a Capaccio Paestum, perché io sono cittadino di questa valle, e vorrei che diventasse una città-territorio, una città-paesaggio che potrebbe avere il nome di Città del Sele in cui Paestum, Eboli e Battipaglia siano tanti municipi di un ente collettivo superiore, perché la mia candidatura ha l’obiettivo di rilanciare questo territorio che ha eccellenze straordinarie, realizzando quelle infrastrutture di sistema, quei progetti che hanno lo scopo di accompagnare la crescita anche di chi non ha le capacità, quindi per dare la possibilità a tanti che fino ad ora per problemi non hanno potuto realizzarsi”.

Per quanto riguarda i temi e i settori trainanti del collegio da lei rappresenterà in Parlamento?
“Abbiamo un programma specifico disponibile sui siti e sulle nostre pagine. In particolare, per la Valle del Sele il punto cardine è l’ambiente, inteso come termini produttivi: si parla in Europa di economia circolare, quale territorio meglio del nostro rientra in questa ottica. Abbiamo un paesaggio che è un patrimonio straordinario: la fascia costiera anche se così maltrattata è un patrimonio straordinario, a Paestum abbiamo l’emblema e il simbolo di questa città-paesaggio, il sito Archeologico, che andrebbe valorizzato per portarlo al livello di Pompei. Per fare ciò bisogna riorganizzare le infrastrutture mettendo al centro l’ambiente, il turismo, l’agricoltura e l’industria, quest’ultima intesa come lavorazione di prodotti agricoli da promuovere nel mondo”.

Da imprenditori e cittadini viene la richiesta di migliorare la mobilità.
“Abbiamo un assetto viario vecchio di 50 anni, che passa per una Strada Statale che ingloba tutto il traffico da Battipaglia al Cilento, passando per Capaccio ed Agropoli: abbiamo bisogno di un progetto nuovo che parte dall’aeroporto creando nuovi assi viari, ma soprattutto la manutenzione dei 3000 km di strade deve essere rivista con il trasferimento gestionale all’ANAS degli assi portanti stradali. La litoranea e la SS18 ha bisogno di essere rafforzate, per cui il prolungamento della tangenziale che si ferma ad Eboli ha bisogno di un allungamento. Questo argomento riguarda anche il trasporto su rotaie ed indurre Ferrovie dello Stato ad allungare l’alta velocità fino a Sapri. Questo permetterebbe ai turisti di arrivare nel nostro territorio in modo più rapido e comodo”.

Che campagna elettorale si aspetta?
“Noi faremo una campagna elettorale molto bella, con gli ideali di una proposta politica piena, infatti il nostro slogan è ‘C’è politica’, perché di politica ormai non parla più nessuno. Noi, come Liberi e Uguali, rappresentiamo un argine rispetto a due fenomeni, l’astensionismo e il qualunquismo, che ha due facce: quella del Movimento 5 Stelle, carente di classe dirigente, e del centrodestra, che propone il vuoto assoluto e sopravvive solo grazie a Berlusconi, sopravvissuto a sua volta a Renzi che ora ne approfitta usando i suoi errori. Noi rappresentiamo la proposta politica, il recupero di una tradizione socialdemocratica e della lotta per i diritti che il PD ha smarrito, per la promozione della parte più debole del paese e noi del Mezzogiorno lo siamo”.