App icon stile
Stile TV HD
Canale 80
Attualità
CORSO DI FORMAZIONE
CORSO DI FORMAZIONE
Parco Nazionale Cilento, nuovo assetto operativo per fronteggiare emergenza cinghiali
Comunicato Stampa
16 febbraio 2018 09:37
Eye
  1004

CILENTO. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni investe nella formazione dei Carabinieri appartenenti al Raggruppamento Carabinieri Parchi (ex Guardia Forestale dello Stato) per darsi un nuovo assetto operativo e funzionale nel processo di valutazione ed indennizzo dei danni da fauna selvatica al patrimonio agricolo e zootecnico. Tale iniziativa si inserisce nel Piano che il Parco sta ponendo in essere nell’ambito dell’Emergenza Cinghiali.
Il corso di formazione “Nuove metodologie di stima dei danni da fauna selvatica e relativa prevenzione”, che ha avuto inizio lo scorso 7 febbraio e che si articola in 7 lezioni tecnico-pratiche, prevede la partecipazione del personale del Raggruppamento Carabinieri Parchi afferente ai 18 Comandi Stazione nonché alcuni militari del Reparto Carabinieri del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Ai 28 militari dell’ex Corpo Forestale dello Stato si sono aggiunti alcuni dipendenti dell’Ente Parco afferenti agli Uffici e all’Area a cui sono stati di recente trasferite tutte le funzioni in materia di danni da fauna selvatica, attuazione del Piano di Emergenza Cinghiali e la gestione degli operatori dei selecontrollori che tra qualche settimana verranno attivati ed avviati all’attività degli abbattimenti selettivi.
Il corso formativo, dopo aver esplorato gli aspetti normativi e regolamentari operanti in materia, si è soffermato tra l’altro sugli aspetti riguardanti il riconoscimento qualitativo e quantitativo del danno e sui sistemi di prevenzione dei danni basati sul’implementazione di diverse metodologie preventive.
Il Piano d’Azione per la Gestione dell’Emergenza Cinghiali prevede inoltre il conferimento del titolo di selecontrollore a chi ha frequentato il corso di abilitazione e superato le prove selettive previste, la definizione della filiera delle carni di cinghiale che, dopo i controllo sanitari previsti saranno avviate alla commercializzazione, e l’attuazione dei recinti di cattura. Un nuovo modello, più scientifico e razionale, di affrontare il problema dell’emergenza cinghiali che si pone come obiettivo quello di ridurre i danni da cinghiale che rappresentano una delle problematiche maggiori per l’agricoltura, e non solo, nell’Area del Parco.



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP