Nuova replica del circolo del Pdl di Capaccio dopo che Carmine Caramante, il portavoce dell’Amministrazione comunale retta dal sindaco Pasquale Marino, ha smentito che la società “Capaccio Paestum Servizi srl” abbia contratto debiti, assicurando che in futuro i lavoratori saranno via via stabilizzati. “Precisiamo che, in merito a questi due punti, ci riferiamo alle affermazioni del direttore generale del Comune, nominato dal sindaco, a dispetto di qualsiasi normativa, amministratore unico della società – si legge in una nota dei dirigenti del Pdl di Capaccio - il funzionario, infatti, con lettera numero 622, il 10 settembre 2009, ha sintetizzato la non florida situazione socio-economica della società comunale, denunciando indebitamenti e posizioni previdenziali ed assistenziali dei lavoratori in pericolo e a rischio”.

Per quanto concerne la situazione di cassa dell’Ente, i dirigenti del Punto Pdl di Capaccio precisano che “la dichiarazione secondo cui l’Amministrazione Marino avrebbe ereditato una situazione amministrativa disastrosa dovute a scelleratezze della precedente amministrazione Sica è falsa. Ribadiamo che il 31 dicembre 2009 la situazione di cassa del Comune su una rimanenza contabile di 7.779.681,31 euro, vantava una rimanenza di fondi vincolati di 10.316.606,54 euro. Su questi depositi cosiddetti vincolati per destinazione, ha avuto un fido di 3.470.139,25 euro, esposizione molto superiore a quella chiesta e concessa all’Amministrazione Sica. Dei 3.470.139,25 euro concessi ne abbiamo spesi già 2.536.925,23, che in realtà rappresentano il deficit di cassa se dovessimo far fronte agli impegni per cui sono stati accantonati i fondi. Infine, per quanto riguarda l’aumento della bolletta sulla spazzatura si fa riferimento alla delibera di Giunta comunale numero 433 del 30 novembre 2009 nella quale si stabilisce un aumento della Tarsu, dal gennaio del 2009, del 4,80 per cento”.