Attualità
“DICHIARAZIONI GRAVI”
“DICHIARAZIONI GRAVI”
Battipaglia, sindaca Francese risponde a Velardi: “Parole inaccettabili ma lo invito a visitare città”
Comunicato Stampa
23 febbraio 2018 11:17
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BATTIPAGLIA. Arriva anche l’attesa replica della sindaca di Battipaglia, Cecilia Francese, dinanzi alle parole espresse nel corso della trasmissione ‘Bersaglio Mobile’ su La7, condotta da Enrico Mentana, da parte del giornalista ed ex assessore regionale al Turismo Claudio Velardi: “Nel corso della trasmissione televisiva “Bersaglio Mobile” in onda la sera del 21 febbraio 2018 su La7 e condotta da Enrico Mentana, è stata citata, dall'ex assessore regionale Claudio Velardi, la manifestazione di protesta contro il nuovo impianto di compostaggio svoltasi il 23 novembre 2017 e che ha visto la partecipazione innanzitutto di cittadini della Piana del Sele, insieme alle istituzioni, ai comitati di lotta, ad esponenti politici, a esponenti del mondo della chiesa, ad organizzazioni sindacali e al mondo della scuola.
Velardi, riferendosi alla manifestazione, si abbandona a valutazioni di una gravità unica, offendendo tutti i cittadini della Piana che erano a quella manifestazione e che in questi mesi si sono opposti al piano dei rifiuti, sostenendo che in questa lotta si sono accomunati gli interessi di coloro che protestavano e quelli della camorra. Opinione non solo sbagliata perché frutto di una conoscenza approssimativa e confusa delle motivazioni della lotta intrapresa, ma di una gravità unica in quanto rischia di far passare la protesta di una intera area della provincia di Salerno come sbagliata perché coincidente degli interessi della camorra. Niente di più sbagliato e fuorviante, anche perché lascia trasparire l'idea che in Campania protestare contro le scelte fatte sul terreno dei rifiuti è sbagliato e pericoloso perché rientranti nel quadro degli interessi della criminalità organizzata e quindi la gente deve rassegnarsi ad accettare le scelte fatte nelle stanze del potere. Uno scivolone anche sotto il profilo culturale, da parte di una persona di cultura ed un politico di lungo corso quale Claudio Velardi, che non ti aspetteresti.
Tutto questo è inaccettabile – tuona la sindaca Cecilia Francese -. Velardi dimentica o forse non sa (e questo è ancora più grave se poi vuoi esprimere valutazioni e vuoi sviluppare a analisi politiche) che la città di Battipaglia e l'amministrazione comunale, non sono mai stati contrari all'impianto di compostaggio che si vuole realizzare nell'area (forse Velardi farebbe bene a leggersi anche la delibera approvata all'unanimità dal consiglio comunale in accordo con una decina di sindaci dei comuni dell'area presenti), ma quello che abbiamo contestato è la previsione di un impianto di compostaggio di 35mila tonnellate da affiancarsi ad un altro che già esiste per 20mila tonnellate che si intendeva portare a 79mila tonnellate, ossia facendo convergere nell'area ristretta di Battipaglia ed Eboli quasi tutta la produzione di organico dell'intera provincia di Salerno, in aggiunta a discariche, siti di stoccaggio di eco-balle, impianto ex STIR e la presenza di strutture private in condizioni di lavorare l'intera produzione di rifiuti della Regione Campania. Questa è la questione che i cittadini hanno posto sul tavolo. E a fianco a questo hanno posto il problema dei controlli sulle discariche mai bonificate nonostante i finanziamenti pervenuti, sull'impiantistica pubblica e privata arrivando a chiudere le strutture pubbliche o private che non sono in regola e non rispettano le disposizioni ministeriali. Hanno posto il problema della piena attivazione degli Ato previsti dalla legge regionale, l'attivazione dei sub ambiti distrettuali per affidare direttamente a questi la gestione delle strutture e dei servizi proprio per evitare il concentrarsi di interessi "poco trasparenti". E creando forme di controllo democratico che consentano anche ai comitati di lotta di sviluppare momenti di verifica e di ingerenza sulla gestione. Vorremmo sapere da Velardi in cosa questa posizione collimi con quella della camorra o ne favorisca gli interessi. Forse Velardi avrebbe fatto bene ad informarsi sul fatto che ad animare la protesta c'erano anche figure politiche, istituzionali e culturali che il contrasto alla camorra lo conducono da tempo ed in prima persona e che la amministrazione di Battipaglia nasce proprio su uno scioglimento del comune per infiltrazione camorristica e che quindi è bene attenta agli aspetti della legalità e trasparenza. E' del tutto evidente, quindi che la nostra protesta ha un obiettivo ben preciso teso ad alleggerire, piuttosto che appesantire una concentrazione di impiantistica pubblica e privata, per altro gestita malissimo con una conseguente insofferenza dei cittadini sia per questioni sanitarie purtroppo drammaticamente presenti, sia per disagi quotidiani legati a miasmi che per mesi rendono la vita impossibile e, comunque, sicuramente incompatibile con la vocazione economica dell'area che è quella agricola di qualità e dell'allevamento e non quella del polo industriale del rifiuto. E poi la questione deve essere bene articolata e analizzata, evitando semplificazioni e banalizzazioni pericolose come quelle in cui scivola Velardi. Anzi lo invito personalmente a Battipaglia a verificare la situazione ambientale e comprendere al meglio le nostre ragioni – conclude la sindaca -. Forse dopo questa visita, dopo avere incontrato i cittadini, gli imprenditori dell'area e gli amministratori locali, troverà spontaneo chiede scusa ai battipagliesi ed ai cittadini della Piana”.



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