BATTIPAGLIA. Dischetti bianchi sulle spiagge: pervengono segnalazioni alla nostra redazione anche da Battipaglia, precisamente sul litorale costiero antistante il Lido Piscine El Sombrero (nella foto), in località Spineta, dove sono stati rinvenuti centinaia dei misteriosi oggetti di plastica, altamente inquinanti in quanto non biodegradabili e quindi in grado di fluttuare in mare e depositarsi sulle coste. Gli ambientalisti consigliano di non toccarli con le mani, ma solo con i guanti; a stupire è l’incredibile quantità che si sta depositando praticamente su tutto il versante Tirrenico.
Proprio ieri, infatti, una vera e propria ‘invasione’ era stata evidenziata sul litorale di Capaccio Paestum da diversi operatori turistici della zona, preoccupati dai danni all’ambiente che stanno provocando e del continuo ripetersi del fenomeno, segnalato da StileTV alla Guardia Costiera di Agropoli, diretta dal c.te Gianluca Scuccimarri, e di cui si sono occupati anche il Corriere della Sera e il TG5.
Sulla riva e davanti a molti stabilimenti balneari, infatti, sono stati trovati enormi quantità di questi dischetti bianchi, in materiale plastico non biodegradabile, di forma circolare e forati, con un diametro di 4.5 cm ed uno spessore di 2 mm: le prime ipotesi fanno pensare che si tratti di filtri per capsule del caffè, per tubi industriali o depuratori, ovvero percolatori o biofilm carrier.
La presenza massiccia dei dischetti è stata segnalata anche a Capri, Ischia e sul lungomare di Anzio, dove la locale Capitaneria di Porto, diretta dal c.te Enrica Naddeo, ha subito avviato le indagini del caso, con relativi monitoraggi in sinergia con l’Arpa Lazio, al fine di risalire alla provenienza dei dischetti.