CAPACCIO PAESTUM. I carabinieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dal cap. Francesco Manna, hanno tratto in arresto il 43enne Bartolomeo Gallo di Capaccio Paestum. Nell’ambito di indagini condotte dalla dipendente Stazione di Capaccio Scalo, diretta dal l.te Serafino Palumbo, all’interno della dimora dell’uomo, a Foce Sele, i militari hanno rinvenuto un fucile a canne mozze e numerose cartucce. L’arma, oltre ad essere detenuta illegalmente, all’esito di controlli eseguiti sul numero di matricola, è risultata anche rubata, nel 2000, nel comune napoletano di Boscotrecase. Per tali ragioni, fucile e pallottole (nella foto) sono stati posti sotto sequestro, mentre per Gallo è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari, e questa mattina sarà sottoposto al processo per direttissima presso il Tribunale di Salerno. Lo stesso Gallo, sul proprio profilo Facebook, ha postato l’ordinanza interdittiva rilasciata dai carabinieri
Il 1° gennaio scorso, il 43enne, gestore del molo di Foce Sele, fu vittima di un accoltellamento da parte di ignoti: mentre si trovava all’interno di una roulotte dove alloggia presso l’approdo alla foce del fiume, è stato raggiunto da tre sconosciuti a volto scoperto, due dei quali, dopo essersi accertati della sua identità urlando il suo nome, lo hanno aggredito e ferito con un’arma da taglio al braccio, alla schiena e all’addome: quattro i fendenti che hanno raggiunto Gallo, finito in ospedale dove i medici gli hanno applicato 40 punti di sutura, con una prognosi di 15 giorni.