CAPACCIO PAESTUM. Giovanni Piano bacchetta il suo successore, Fabio Scariati, recentemente nominato nuovo coordinatore di Forza Italia a Capaccio Paestum.
“È una nomina che comunque andava fatta - commenta Piano (nella foto) ai microfoni di StileTV - perché, in questi ultimi due mesi, ho espresso più volte il mio pensiero e la mia contrarietà al metodo Forza Italia, mettendomi da parte in questa fase”.
Nel corso della recente conferenza stampa convocata a Salerno, inerente la presentazione del nuovo coordinatore capaccese del partito di Berlusconi, tra i vari motivi per i quali Piano è stato sostituito alla guida del locale circolo forzista, vi è quello di aver appoggiato e di far parte di un’Amministrazione comunale guidata da un sindaco del Partito Democratico.
“Hanno ingigantito un po’ tutto - attacca Piano – quando avrebbero potuto procedere alla nuova nomina, cosa che già mi aspettavo, senza insinuare cose non vere. Faccio parte di una compagine civica, lo sanno tutti, dove ciascuno ha la sua anima politica agendo per il bene del territorio. Ma di Fabio Scariati, però, non bisogna dimenticare che, alle scorse elezioni Comunali, si era candidato in una delle liste che appoggiavano la coalizione del candidato sindaco Italo Voza, che annoverava il simbolo del Pd. Oggi, Scariati dice che io appoggio un sindaco del Pd, scusate ma lui cosa faceva? Chi appoggiava? Anzi, la domanda che si pongono in tanti è: se Scariati avesse vinto le elezioni con Voza, cosa avrebbe fatto oggi? Avrebbe voltato le spalle al suo sindaco, passando all’opposizione con Forza Italia? La verità è che il vento è andato a poppa per il centrodestra alle Politiche, e ribadisco il centrodestra, non Forza Italia, perché il partito ha perso moltissimi consensi, negli ultimi cinque anni, specialmente nel Salernitano”.
Piano non risparmia una replica piccata anche a Gaetano Fasolino, già parlamentare di Forza Italia, in merito al suo intervento in conferenza stampa: “Fasolino ha annunciato che Forza Italia farà opposizione dall’esterno all’Amministrazione comunale, ipotizzando addirittura che, nell’attuale maggioranza, c’è qualche movimento che farà andare Capaccio Paestum alle elezioni prima della fine del mandato di Palumbo. Secondo me, però, Fasolino si è confuso, sbagliando Amministrazione e anno: forse si riferiva al 2005/2006, quando fu il mentore dell’Amministrazione Sica, ricordata come l’Amministrazione rottamatrice di consiglieri, assessori e vicesindaci, gli stessi che poi andarono a firmare dal notaio… ovvero la stessa squadra che, come sento dire in giro, oggi si vorrebbe addirittura riproporre ai capaccesi! Bene, un proverbio dice che ‘squadra vincente non si cambia’: se quella è una squadra vincente, allora io non sono un pilota, ma un’astronauta”.
Su quale sarà invece il suo futuro politico, Piano conclude: “Non sto più in Forza Italia, non sono più persona o uomo di Forza Italia, anche perché si sono rotti certi equilibri. E facendo una valutazione futuristica, dico che Forza Italia vuol dire Silvio Berlusconi, il quale ha dato e fatto tanto, ma ha una certa età: dunque, Forza Italia è un partito destinato a scomparire, adesso ci sono altre novità e altre circostanze che possono fare al caso mio, però aspetto. Vediamo un po’ al governo nazionale cosa fanno e poi deciderò”.