BATTIPAGLIA. Passano, in Consiglio comunale, l’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2018/2020 per l’annualità corrente e, soprattutto, il bilancio di previsione per il triennio 2018/2020 con il documento unico di programmazione aggiornato. E’ una seduta lunga, oltre cinque ore, particolare e tesa, quella odierna, per l’Amministrazione della sindaca Cecilia Francese. Prima volta, dopo ventidue mesi,  tra i banchi della minoranza, per Roberto Cappuccio ed Antonio Sagarese. Cappuccio che s’accoda, quindi, alle lamentele dell’opposizione espresse da Gerardo Motta, Luigi D’Acampora, Egidio Mirra, Renato Vicinanza ed Alessio Cairone che ascoltano l’intervento dell’ing. Carmine Salerno che illustra il piano del 2018 che prevede un totale di spesa di 4.555.229 euro: si va dalla manutenzione straordinaria Scuola Media ‘Fiorentino’ (200.000 euro) e ‘Marconi’ (sempre 200.000 euro) alla manutenzione straordinaria degli alloggi di via Carmine Turco (445.000 euro). Ed ancora l’efficientamento dell’illuminazione edifici comunali e gestione centrali termiche (1.201.250 euro) il progetto ‘Il Tempo Supplementare’ (1.450.000 euro) e la costruzione di nuovi loculi cimiteriali (926.000 euro). Nel piano anche la riqualificazione di varie strade cittadine (151.471.000 euro). Da Cappuccio nuovi attacchi alla maggioranza: “Fiero di far parte dell’opposizione – spiega l’ex componente di ‘Etica’ – con un piano triennale di opere pubbliche che non offre futuro alla città. E’ tutto privo di prospettive, con mancanza di progettazione e la mancata capacità di poter intercettare fondi su altre cose molto più importanti che sul documento non trovano spazio”. Una replica arriva da parte della sindaca Francese su chi imputa il Comune della mancanza dell’assessorato ai lavori pubblici: “Non serve, perché non possiamo scrivere il libro dei sogni. Abbiamo presentato un piano che possa rispondere a ciò che riusciamo, al momento, a poter condurre per la condizione delle casse comunali. Noi possiamo andare avanti solo con dei fondi, abbiamo  da coprire il disavanzo prima di ripartire”.  La discussione alza i toni, in aula, prima della votazione con 16 favorevoli ed 8 contrari. Si passa al bilancio di previsione, con l’assessore al ramo, Maria Catarozzo all’illustrazione e con l’apertura di un nuovo dibattito dai banchi dell’opposizione, con la richiesta del consigliere D’Acampora di dettagliare nello specifico tutti i passaggi. A defilarsi è, tra i banchi della maggioranza, è Angelo Cappelli, che non risparmia stoccate all’Amministrazione. E la discussione si sposta, poi, sul nuovo assetto del parlamentino, con un contradditorio tra Cappuccio e Pino Bovi. E’ la sindaca Francese, poi, a difendere le scelte nel suo intervento finale che anticipa la votazione con 16 favorevoli e 8 contrari: “Capiamo le difficoltà ma abbiamo preso la guida di un Comune dove fino al 2023, per i motivi che conosciamo tutti, anche le tariffe restano, purtroppo, alte. Nelle prossime settimane il disavanzo s’abbasserà ulteriormente, e l’abbassamento del deficit è merito esclusivo del nostro lavoro. Non c’è nessuna intenzione di passare per deficienti, abbiamo fatto tutto senza tagliare servizi ai cittadini e tanto stiamo provando a fare a tutti i livelli”.