VALLO DELLA LUCANIA. I carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania, diretti dal cap. Mennato Malgieri, hanno notificato 10 avvisi di conclusione delle indagini preliminari, firmati dal sostituto procuratore Vincenzo Palumbo, nei confronti di altrettanti noti avvocati del foro cilentano, coinvolti nello scandalo mazzette culminato, nei mesi scorsi, con l’arresto di Carmine Testiera, ufficiale giudiziario del Tribunale vallese (nella foto). Gravissimi i reati ipotizzati a carico degli indagati, accusati a vario titolo di corruzione, concussione e falso ideologico.
Secondo le ricostruzioni dei militari dell’Arma, il 52enne Testiera, originario di Ascea, costrinse numerose persone a versargli denaro a titolo di mazzette in occasione di procedure immobiliari, attestando anche fatti non veritieri con la compiacenza, appunto, dei legali coinvolti nell’indagine. Testiera fu arrestato ad inizio febbraio con l’accusa di concussione, per poi subire un’ordinanza di carcerazione anche per falso ideologico e corruzione in atti giudiziari. Dopo pochi giorni, Testiera fu colpito da una terza ordinanza di custodia cautelare in carcere, a seguito della ricostruzione di altre vicende penalmente rilevanti. I militari dell’Arma lo incastrarono in flagranza di reato mentre intascava un compenso di 50 euro per evitare il sollecitamento di un pignoramento.