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LA SENTENZA
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Vallo, morì dopo operazione: “Cobellis” dovrà risarcire 1 milione ai familiari
Redazione
08 giugno 2018 07:35
Eye
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VALLO DELLA LUCANIA. Un milione di euro: questa la cifra che la clinica “Cobellis” di Vallo della Lucania (nella foto) dovrà versare ai familiari di una donna di 85 anni, Maria Cammarano, deceduta il 13 novembre del 2010 dopo essere stata sottoposta a due operazioni, in altro ospedale, dopo un intervento effettuato presso la casa di cura privata. Se a livello penale la vicenda, a seguito di perizia medico-legale, si era conclusa nel 2013 con l’archiviazione dei medici e sanitari della struttura indagati, la sentenza civile invece ha fissato il maxi risarcimento in favore dei 5 figli della vittima, deceduta dopo 35 giorni di cure e tre interventi chirurgici di colecistectomia laparoscopica: dopo la denuncia dei parenti che vollero vederci chiaro sulla vicenda, tutelati dall’avv. Michele Capano, ed a seguito di due nuove perizie eseguite in sede civile, la famiglia Cammarano ha ottenuto, in primo grado, 918mila euro di risarcimento. La clinica, che si era vista respingere la richiesta di sospensiva del pagamento, ha presentato immediato ricorso in Appello, curato dall’avv. Bartolo De Vita.
La donna fu operata il 7 ottobre del 2010 alla “Cobellis”, ma a seguito dell’aggravamento del quadro clinico, i familiari firmarono le dimissioni e chiesero il ricovero all’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, dove venne operata altre due volte, ma non ci fu nulla da fare per salvarle la vita.
Ora, se da un lato il legale dei familiari chiede la riapertura anche del procedimento penale a seguito delle due nuove superperizie presentate in sede civile, l’avvocato difensore della clinica privata annuncia una nuova battaglia in appello, invocando un documento nel quale emerge l’accettazione del rischio da parte della paziente ed alle sue dimissioni volontarie.



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