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INCARICO NON PROROGATO
INCARICO NON PROROGATO
Capaccio, rimosso Franza: indignazione al Consorzio, bufera su Alfieri e De Luca
Alfonso Stile
10 giugno 2018 12:36
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CAPACCIO PAESTUM. Nuovo commissario straordinario al Consorzio Bonifica di Paestum. La Regione Campania, infatti, non ha prorogato l’incarico a Biagio Franza (nella foto), scaduto il 31 maggio scorso: il decreto a firma del presidente, Vincenzo De Luca, non è stato ancora pubblicato sul Burc, ma da Palazzo Santa Lucia è trapelata la notizia del provvedimento, che nel fare rapidamente il giro nella città dei Templi ha scatenato l’indignazione di tanti agricoltori ed allevatori, nonché sconcerto e sfiducia nell’opinione pubblica.
L’azione commissariale di Franza, infatti, mirata al rigoroso risanamento dei disastrati conti dell’ente ed alla revisione di costi di gestione ed atti contabili ‘sospetti’, aveva acceso i riflettori della magistratura sull’attività amministrativa dell’ente negli ultimi anni, anche a seguito dei roghi dolosi avvenuti la stessa notte in due diversi fienili, di proprietà dell’attuale direttore generale Guido Contini e di un ex candidato presidente, Ettore Bellelli, promotore dei ricorsi al Tar che, di fatto, hanno annullato le ultime elezioni consortili: episodi inquietanti che hanno innescato un’indagine dei carabinieri, i quali, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, hanno già acquisito numerosi faldoni.
Attraverso distacchi diretti delle forniture idriche e l’affidamento ad una società di riscossione esterna delle pratiche morose, inoltre, Franza aveva recuperato in poco tempo oltre 1 milione di euro di canoni inevasi. Non solo: sotto la sua direzione commissariale, sono state revocate pensioni d’oro, sradicate forniture sconvenienti e stabilizzati 15 operai stagionali, tagliando così esosi esborsi relativi agli straordinari assicurando, al contempo, non solo maggiore operatività dell’ente, ma anche un risparmio mensile medio sui costi del personale di circa 12mila euro.

PAGANO AL POSTO DI FRANZA
A Franza, già dirigente del Genio Civile di Salerno e scelto quale commissario straordinario nel settembre 2016 da De Luca in persona, erano state concesse due ulteriori proroghe, di 6 mesi ciascuna, con il compito di redigere il Piano di classifica ed indire nuove elezioni: secondo voci insistenti, a prendere il suo posto sarà Tonino Pagano, attuale presidente della Commissione provinciale di garanzia del Pd di Salerno.

FURIOSA PROTESTA: “ALFIERI E DE LUCA SPIEGHINO IL PERCHÉ”
La decisione di ‘rimuovere’ Franza, anche se non ancora ufficiale, ha già suscitato, come detto, profondo sdegno nei consorziati e nella cittadinanza, che puntano il dito contro Vincenzo De Luca e Franco Alfieri. “Mandare via il commissario straordinario Franza è uno schiaffo alla legalità ed alla buona amministrazione, quella che De Luca e Alfieri sbandierano ad ogni occasione, adesso il governatore e il suo delegato all’Agricoltura devono spiegarci il perché di questa decisione, che riteniamo assolutamente inopportuna per quanto fatto e dimostrato da Franza in questi mesi… scusate ma Alfieri dove vive? Non sa quanto di buono ha fatto e sta facendo questo commissario? Ma è giusto cambiare visto che ci sono indagini della Procura in corso?” affermano all’unisono, a StileTV, diversi allevatori ed agricoltori della zona, pronti ad inviare al governatore la richiesta di aprire una Commissione d’indagine sui conti del Consorzio pestano.
Numerosi infatti i consorziati che, nella giornata di ieri, si sono radunati presso la sede dell’ente per esprimere, personalmente, solidarietà e sostegno a Franza, il quale, in attesa dell’ufficialità, non intende rilasciare dichiarazioni. “Franza per tutti noi rappresenta un simbolo di onestà e competenza, per questo invochiamo l’intervento immediato di Alfieri affinché il governatore lo riconfermi fino a nuove elezioni, perché, guardate, se la politica locale non interviene adesso, allora dobbiamo pensare che questo commissario sta ‘scomodo’ a parecchi soggetti in questa città…” continuano inferociti i consorziati, alcuni dei quali preannunciano l’invio di un documento di protesta con decine di firme allo stesso Alfieri, mentre altri fanno sapere di aver già informato della questione anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano, per perorare le loro ragioni in seno al consesso campano, sollecitando un’interrogazione a risposta scritta al governatore.
Lo stesso Franza ha ricevuto telefonate di sostegno da molti esponenti politici del territorio, in primis dai sindaci di Albanella, Renato Josca, e dal primo cittadino di Capaccio Paestum, Franco Palumbo, il quale più volte, pubblicamente, aveva elogiato il suo operato: emblematico, in tal senso, anche un accorato passaggio in Consiglio comunale, quando Palumbo chiese espressamente a De Luca, ringraziandolo, di “fare restare Biagio Franza il più a lungo possibile”.



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