CAPACCIO PAESTUM. Il commissario straordinario del Consorzio Bonifico di Paestum, Biagio Franza (nella foto), ha rassegnato le proprie dimissioni. Con una pec inviata al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, Franza spiega così, in poche righe la decisione: “Il sottoscritto Biagio Franza, nominato da Lei quale Commissario del Consorzio di Bonifica di Paestum ed attualmente in regime di prorogatio, comunica con la presente di rassegnare le proprie dimissioni con decorrenza dal prossimo lunedì 18 giugno, così da poter ottemperare, in questi ultimi giorni, agli impegni già assunti. La mia decisione è dettata da sopraggiunti ed indifferibili motivi personali e per il clima creatosi nei riguardi della mia persona, sicuro di aver svolto il proprio mandato nel segno dell’onestà e della correttezza nei riguardi del territorio e dei cittadini tutti”.
Dimissioni, dunque, giunte a seguito dal vespaio di polemiche innescato dalla notizia, trapelata da Palazzo Santa Lucia, della mancata proroga dell’incarico da parte della Regione Campania, che al suo posto aveva già scelto Antonio Pagano, attuale presidente della Commissione provinciale di garanzia del Pd di Salerno.
Un provvedimento di fatto non ancora pubblicato sul Burc, nonostante la delibera (n. 333) del 5 giugno 2018 con la quale la Giunta regionale, nel prendere atto della scadenza al 31 maggio scorso della seconda proroga che fu concessa allo stesso Franza, ha demandato al presidente De Luca il compito di nominare, con proprio decreto, il commissario straordinario. Ma dopo aver trascorso oltre una settimana in attesa della preannunciata defenestrazione, ricevendo da più parti decine di attestazioni di stima per il suo operato all’insegna della legalità e trasparenza, Franza ha rotto dunque gli indugi dimettendosi, dimostrando di fatto dignità personale, professionale e nessun attaccamento alla poltrona: al riguardo, è doveroso precisare che l’incarico commissariale non prevede compensi ma solo un calibrato rimborso spese.
Il paventato benservito a Franza, oltre allo sdegno tra i consorziati e nella cittadinanza, aveva innescato la netta presa di posizione del consigliere regionale penta stellato, Michele Cammarano, che nel question time di venerdì aveva preannunciato la richiesta di spiegazioni sulla vicenda.