CAPACCIO PAESTUM. Una targa commemorativa in ricordo di Vincenzo Monzo, detto ‘u rumita, storico eremita del Santuario della Madonna del Granato, sarà apposta domenica 24 giugno (dopo la messa delle ore 18) presso la piazza con lanterna votiva antisante la recinzione del Santuario, precisamente sul muro d’ingresso su cui è situata la fontanella, grazie alla richiesta presentata al Comune di Capaccio Paestum, che l’ha accolta, dall’Associazione ‘Amici del Calpazio’ presieduta da Giorgio Cafasso.
Vincenzo Monzo (nella foto), nato il 12/10/1876 e deceduto il 17/01/1968, “è stato il custode del Santuario durante i difficili anni Quaranta e Cinquanta del Novecento – si legge nelle motivazioni della richiesta – che hanno visto l’Italia e il mondo coinvolti nel disastroso secondo conflitto mondiale e nella ricostruzione del Dopoguerra che ha condotto al più lungo periodo di pace in Europa”.
L’eremita ha tenuto in vita la tradizione di fede del millenario Santuario della Madonna del Granato, assicurandone la custodia e la cura, mantenendo sempre accesa la lampada a olio che, dal centro della piazzetta, illuminava il cammino dei viandanti per alcuni decenni. Durante la Seconda Guerra Mondiale, nel momento tragico dello sbarco alleato a Salerno, le difese tedesche avevano sistemato una batteria di cannoni sul belvedere del Granato da cui si dominava tutto il Golfo di Salerno. Nottetempo egli riuscì a sabotare l’uso dei cannoni, in tal modo i tedeschi non poterono colpire le navi alleate in rada e si diedero alla fuga. Questa operazione consentì di salvare il Santuario: la squadra navale alleata di invasione, infatti, in assenza di fuoco di sbarramento nemico, si limitò a sparare solo due colpi di cannone che esplosero alle spalle del Santuario senza provocare eccessivi danni.