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ARCHIVIAZIONE PER L'EX CONSIGLIERE
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Capaccio, appalti cimitero: scagionato Marandino, chiesto processo per 8 indagati
Alfonso Stile
15 luglio 2018 12:27
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CAPACCIO PAESTUM. Appalti ai Casalesi al cimitero di Capaccio Capoluogo. Il pm Vincenzo Senatore della Procura della Repubblica di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio per otto dei nove indagati nell’ambito del procedimento penale scaturito dall’indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo provinciale di Salerno e Caserta: si tratta dell’ex vicesindaco Nicola Ragni; dell’ex consigliere comunale Roberto Ciuccio; del funzionario apicale comunale Rodolfo Sabelli; degli imprenditori casalesi Giacomo Caterino, sua moglie Rossella Marino e suo padre Paolo Caterino; dell’ing. Vincenzo Noviello di San Cipriano Picentino e dell’imprenditore ortofrutticolo paganese Gerardo Gaudiano. Scagionato da ogni accusa, invece, l’ex consigliere comunale Leopoldo Marandino (nella foto), finito nell’indagine per un singolo episodio: attraverso un’articolata memoria difensiva, presentata dall’avv. Federico Conte, il gip Renata Sessa ha accolto, infatti, la richiesta di archiviazione del pm inquirente, in quanto il coinvolgimento del Marandino è privo di prova.
Nell’udienza preliminare fissata per martedì 17 luglio prossimo, toccherà invece al gup Maria Zambrano del Tribunale di Salerno decidere sulle richieste di rinvio a giudizio a carico degli altri indagati, accusati a vario titolo, in concorso, d’induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso e rifiuto di atti d’ufficio. Parte lesa nel procedimento, il Comune di Capaccio Paestum e lo stesso Giacomo Caterino, relativamente a due capi d'imputazione.



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