Attualità
NOTA RSU
NOTA RSU
Rete Emergenza Cardiologica Campana, chiesta rimodulazione alla Regione
Comunicato Stampa
20 settembre 2018 16:59
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VALLO DELLA LUCANIA. Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa emessa dal delegato RSU dell’Asl Salerno, Biagio Tomasco e diretta alla Regione: “A seguito dell’emanazione del Decreto n. 64 del 16 luglio 2018 avente ad oggetto il Piano Regionale della Rete dell’Emergenza Cardiologica Campana (Rete IMA), in considerazione del clamore mediatico che si è sviluppato sull’argomento, che comunque riveste carattere di estrema attenzione per la popolazione che insiste nei territori a Sud di Salerno, si vogliono trasmettere le seguenti osservazioni:
• L’ospedale San Luca è stato individuato nel Piano Ospedaliero della Regione Campania, quale ospedale di I livello ai sensi dei dettami del D.M.70/2015, oltre che, tra gli altri, centro HUB per le emergenze cardiologiche, ponendolo come baluardo per un’ampia platea di cittadini insistenti nei Comuni del Cilento e Vallo di Diano;
• Tale inquadramento rimane inalterato nel Decreto n. 64 del 16 luglio 2018, fermo restando che i comuni confluenti nel bacino di influenza vengono sensibilmente ridimensionati;
• Appare evidente che i comuni “sottratti” all’influenza del centro hub di Vallo della Lucania vengano fatti ricadere nel centro hub di Eboli, determinando una reformatio in pejus per il centro vallese tutta a vantaggio di quello ebolitano;
• Dalle schede allegate al Decreto n. 64 del 16 luglio 2018, si evince, in maniera incontrovertibile, che i cittadini afferenti al centro hub di Vallo della Lucania possano arrivare ad esso, in prima applicazione della rete, nel tempo massimo di 1 ora per il 47,30 % dei casi, entro mezz’ora per il 52.70 % dei casi e nessuno al di fuori del tempo massimo di un’ora.
• Per quanto attiene i cittadini dei comuni afferenti al centro HUB di Eboli troviamo che i cittadini colpiti da infarto potranno giungere nel 39,80 % dei casi entro 1 ora, nel 57,60 % dei casi entro 30 minuti e nel 2.60 % dei casi oltre l’ora. Considerato che la media dei cittadini colpiti da infarto nella provincia di Salerno sia di 1011 unità, si precisa che la cifra del 2.60 % corrisponde a circa 3 persone, ovvero tre potenziali padri/madri di famiglia.
In considerazione di quanto sopra descritto, considerata la potenzialità incrementante del rischio cardiologico sulla popolazione, stanti le cattive abitudini di vita, il tabagismo, la cattiva alimentazione, l’inquinamento dell’acqua ed altri fattori concomitanti, si chiede di rivedere la rete dell’emergenza cardiologica in quanto, con l’attuale configurazione, si intravedano:
1. La perdita di chance per quei cittadini rientranti nella richiamata percentuale del 2.60 % che ben si possano individuare in quei comuni “sottratti” alla sfera di influenza del PO S. Luca;
2. Il mancato rispetto della “Competitività Temporale” richiamata nel Decreto n. 64 del 16 luglio 2018 a pagina 8 del documento in questione;
3. La mancata attivazione della rete, con l’assistenza dell’elisoccorso, che permetterebbe a tutti i cittadini di raggiungere i vari centri hub nell’arco temporale massimo di 10 minuti;
Pertanto, nell’ottica di una fattiva collaborazione tra le parti, si chiede alla S.V.I., confidando sulla disponibilità sempre dimostrata sull’argomento, l’attivazione di una Conferenza dei Servizi che includa tutte le parti sociali interessate all’argomento, ai fini di una rimodulazione della Rete dell’Emergenza Cardiologica Campana (Rete IMA)”.



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