CAPACCIO. Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata alla nostra redazione dal segretario del Movimento Civico ‘La Ramazza’ di Capaccio Paestum, Mimmo Santoro: “Il 10 ottobre 2108 si è "consumato" a Capaccio Paestum un Consiglio Comunale che ha il forte sapore di un "déjà- vu!". 

Dal gruppo dei sei Consiglieri che hanno firmato e dato alla stampa la lettera aperta ai cittadini di Capaccio Paestum, sono state rese pubbliche, le "[...]precisazioni in modo tale che si possa sgombrare il campo da ogni possibile mistificazione, di dubbi ed errate interpretazioni[...]"
E' stato "chiarito" che ciò che è stato fatto, lo è stato "[...]per dare una accelerazione alla risoluzione di problemi [...]", ovvero:
1)Piscina comunale - 2)Cinema Miriam - 3)Linora Village - 4)Chiusura via Tavernelle - 5)Sfere geodetiche - 6)Apertura tavolo di lavoro per il recupero dei tributi inevasi ed una più equa ripartizione del pagamento degli stessi
Inoltre sono stati chiesti dal Presidente del Consiglio Comunale chiarimenti del Sindaco in merito alla frase "cucire vestiti addosso".
Tutto ciò, in verità, risulta NON congruo alla lettera pubblicata che contiene precise accuse.
I CHIARIMENTI TOCCANO AI FIRMATARI DELLA LETTERA APERTA.
NON SI POSSONO' FARE QUESTE AFFERMAZIONI e giustificarle con un elenco di interventi importanti da realizzare. STRIDONO tra di loro!!!
Questo Consiglio Comunale, ha dato forma alle frasi ascoltate su Stiletv nella puntata de "La cortina di Farro" del 5 ottobre 2018 a cura di Luciano Farro che in pochi minuti ha raccontato la storia delle 4 ultime amministrazioni comunali di Capaccio Paestum.
Ha messo in risalto quello che definisce "[...] sempre gli stessi personaggi, sempre lo stesso sistema [...] ed ancora una volta si sta ripetendo un po' la storia avvenuta nelle ultime 4 Amministrazioni [...] cadute a causa di quello che prima si chiamava PRG ed oggi si chiama PUC, sempre a causa di una categoria di persone di cui Capaccio è malata, a causa delle quali non si sa mai se la maggioranza va avanti o meno, volendola tenere sempre in smacco.
E termina invitando "[...]ad un patto di chi ama la politica: eliminandoli. Proprio per questo vogliamo richiamare alla
RESPONSABILITA', SOLO RESPONSABILITA'!
Responsabilità, a cui siamo costantemente chiamati da Papa Francesco.
Responsabilità se siamo genitori o figli; Responsabilità se siamo professori od alunni; Responsabilità se siamo dirigenti o subalterni.
Ciononostante, più aumenta il peso del compito che siamo chiamati a compiere più aumenta il dovere della Responsabilità.
Essere Amministratori di un Comune IMPONE di avere, come filo conduttore, IL BENE DELL'ALTRO.
Impone la chiarezza dei rapporti che si vanno ad instaurare tra le varie componenti e laddove non vi sia una condivisione corre l'obbligo del confronto, finanche reiterato, sino ad una possibile scelta tra l'accettazione mediata dalla ragionevolezza o la rottura, determinandone l'allontanamento.
Mettere in atto azioni di bracci di ferro ha il forte sapore della stantia politica del ricatto, del compromesso a tutti i costi, soprattutto quando addirittura si rendono pubblici.
Per tentare un paragone, se ho un problema con la persona che amo non posso tradirla raccontarlo ai quattro venti e poi tornare.
Anche un GRANDE Amore subirebbe una frattura irreparabile...dentro al cuore, dentro alla mente... oltre alla possibilità che possa riaccadere e quindi instaurare, inevitabilmente, il dubbio, che tormenterà per il resto del tempo.
Il Movimento civico "La Ramazza", nell'Assemblea degli Aderenti ha espresso all'UNANIMITA' la propria vicinanza e la volonta' di continuare il proprio percorso politico accanto al Sindaco della Citta' di Capaccio Paestum, Franco Palumbo.
Inoltre CONDIVIDE la posizione del proprio Consigliere Avv. Mimmo Vecchio che, nella seduta del Consiglio Comunale ha espresso la propria posizione sulla gravità di quanto si è consumato a livello mediatico e, NON muovendo nessuna accusa contro il Presidente del Consiglio, ha stigmatizzato la posizione rispetto ad UN ATTO POLITICAMENTE SCORRETTO”.