App icon stile
Stile TV HD
Canale 80
Attualità
FURIA DELLA DIOCESI DI NAPOLI
FURIA DELLA DIOCESI DI NAPOLI
Party horror in chiesa: Curia revoca gestione alla Fondazione Vico di Vatolla
Alfonso Stile
15 novembre 2018 11:56
Eye
  2060

NAPOLI. Party horror in una storica chiesa napoletana gestita dalla Fondazione “Gianbattista Vico” di Vatolla: con una durissima lettera, la Curia Arcivescovile di Napoli ha revocato la concessione in comodato d’uso gratuito della chiesa di San Gennaro all’Olmo di Napoli alla Fondazione cilentana, presieduta da Vincenzo Pepe e diretta da Claudio Aprea.
“Appurata la profanazione dell’edificio di culto, considerata la necessità di adottare gli opportuni provvedimenti canonici a tutela della sacralità dei luoghi, reiteriamo il divieto assoluto di accedere all’interno del profanato luogo sacro di cui è stata disposta la chiusura”: questo il testo della missiva recapitata ieri alla Fondazione Vico dal vicario generale, Salvatore Angerami, la seconda dopo quella inviata dal vicario episcopale.
Il presidente Pepe in persona, appena appurata con sconcerto e sorpresa la reale natura della festa, si era catapultato nella chiesa per interrompere il tutto: sotto la gestione della Fondazione Vico, infatti, la chiesa San Gennaro all’Olmo di Napoli è letteralmente rinata, riportata all’antico splendore dallo stato di totale abbandono in cui versava, ospitando spesso eventi religiosi e mondani consoni alla natura del luogo. Ma non è servito, così com’è stata vana la sentita lettere di scuse inviata alla Curia.
Finisce male, dunque, la vicenda della festa di Halloween organizzata, la sera del 31 ottobre scorso nella chiesa nel centro storico di Napoli, dove il noto filosofo Vico fu battezzato: un party a pagamento, con decine di giovani in abiti satanici e provocanti a fare baldoria tra alcol e musica (nella foto tratta da Fb), durante il quale si è svolta anche una rappresentazione teatrale sui martiri della Rivoluzione Napoletana del ‘99 culminata con un’impiccagione inscenata sulla cantoria dell’edificio. Le decine di foto postate sui social network hanno suscitato lo sdegno di fedeli e devoti di San Gennaro, e la faccenda è finita al centro di uno scandalo che ha travolto l’arcidiocesi partenopea, pesantemente redarguita dalla Santa Sede, innescando l’immediata rescissione del comodato d’uso e l’ira del cardinale Crescenzio Sepe.



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP