CAMPAGNA. Condanne per circa 100 anni di reclusione: sono le pene complessive chieste dalla Procura salernitana per i 21 imputati nell’ambito del troncone principale del processo, in corso presso il Tribunale di Salerno, per lo spaccio di droga sgominato, nel giugno 2017, dai carabinieri del Comando Provinciale di Salerno in diversi comuni della Piana del Sele, tra cui Campagna, Eboli e Capaccio Paestum, con una vasta operazione condotta dalla Compagnia ebolitana dell’Arma, diretta dal cap. Luca Geminale.
Un altro processo si era chiuso, invece, lo scorso febbraio con rito abbreviato. In manette finirono 27 indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, coltivazione, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento aggravato e detenzione e porto illegale di armi e munizioni. A capo dell'organizzazione criminale, secondo le ipotesi investigative, c’era la famiglia Busillo di Campagna: in carcere finì infatti Antonino Busillo, ai domiciliari invece la moglie Gerardina Piccirillo, per la quale il pm ha chiesto una pena di 7 anni; il figlio Cosimo, per il quale la richiesta è stata di 8 anni e l'altro figlio Christian, per lui chiesti un anno e 6 mesi. I provvedimenti scaturirono da una complessa indagine condotta dalla Compagnia di Eboli, avviata nel novembre 2013, a seguito dei danneggiamenti, mediante esplosione di colpi di arma da fuoco, di una palestra e un negozio di elettronica verificatisi a Campagna.