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SENTENZE DEFINITIVE
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Duplice omicidio Albanella, Cassazione conferma carcere a vita per Marsico
Redazione
19 gennaio 2019 09:43
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ALBANELLA. Duplice omicidio di Albanella: la Corte di Cassazione respinge il ricorso presentato dai legali di Cosimo Marsico e Radouane Halimi (nelle foto) e mette la parola fine al processo confermando così la medesima pena emessa nei precedenti gradi di giudizio per il rigattiere capaccese e il complice marocchino Radouane Halimi che i giudici della Corte d’Assise d’Appello avevano condannato, nell’ aprile 2017, rispettivamente all’ergastolo e a 27 anni di carcere per l’omicidio di Armando Tomasino e della sua convivente Maria Francesca Lamberti. Un processo che fu celebrato dopo che la Cassazione aveva annullato, nel 2016, le sentenze di condanna nel secondo grado di giudizio nei confronti dei due imputati, rinviando il tutto alla Corte d’Assise d’Appello chiedendo la revisione della sentenza per Marsico; mentre per Halimi, una revisione della sentenza inerente la sola premeditazione confermando, di fatto, l’accusa di omicidio nei confronti del complice marocchino.
Esclusa l’aggravante della premeditazione, fu riconosciuto l’omicidio volontario originato da un debito relativo ad una partita di rame che Tomasino non aveva ancora pagato a Marsico, scatenando così il raptus omicida al culmine di una violenta lite, con Halimi a fungere da palo. Il delitto si consumò la notte del 2 gennaio del 2012, in località Fravita, nella frazione Matinella di Albanella, dove furono uccisi a coltellate Tomasino e la Lamberti, trucidati rispettivamente con 37 e 35 fendenti.



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