Attualità
NOTA STAMPA
NOTA STAMPA
Fusione Bcc Capaccio Paestum e Serino: c'è chi dice no
Comunicato Stampa
12 febbraio 2019 00:01
Eye
  2855

CAPACCIO PAESTUM. Fusione tra Bcc Capaccio Paestum e Bcc Serino. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota stampa inviata dal gruppo ‘Soci – No Fusione’:

Gentile direttore Stile, chiediamo la pubblicazione di questa nostra lettera, che inizialmente avevamo intenzione di inviare in forma privata ad ogni singolo socio della BCC di Capaccio Paestum. Questo non è stato possibile in quanto il C.d.A. ha ritenuto (???) non ottemperare a quanto previsto dall’art. 2519 c.c. (rilascio integrale libro soci). Oltretutto il diritto di consultazione spettante al socio comprende sia il diritto di prendere visione ed esaminare i documenti della società nonché il diritto di estrarne copia o riprodurli.

Caro amico/a,
in qualità di soci della BCC di Capaccio Paestum ti scriviamo questa lettera per portarti a conoscenza delle criticità insite nel progetto di fusione BCC Capaccio Paestum/ BCC Serino che, secondo noi, potrebbero stravolgere la natura stessa della nostra banca, così come l’hanno voluta e creata i soci Fondatori nel 1953, appena usciti da un dopoguerra drammatico. Sul sito la nostra banca è descritta cosi: “Il localismo è la sua vocazione primaria. È fortemente radicata nel territorio di competenza e l’obiettivo dei suoi investimenti è lo sviluppo dell’economia e la crescita civile della comunità locale”.
Riteniamo che la Piana del Sele, sede di distretti agroalimentari unici in Europa (mozzarella di bufala e quarta gamma) con un patrimonio culturale e turistico unico al mondo, sia un territorio che possa consentire una crescita solida e duratura, forse ancora non del tutto esplorato da parte della nostra BCC.
Incorporando la BCC di Serino metteremmo nella pancia della nostra banca 1200 soci con abitudini e cultura diversa dalle nostre, un patrimonio trascurabile (solo 11 milioni), crediti deteriorati da gestire, un bilancio in perdita e soprattutto 24 o 28 dipendenti in più (non si conosce, ancora oggi, il numero esatto). Insomma solo problemi! Il rischio è quello di creare, secondo noi, un carrozzone inefficiente, in un territorio che, con la crisi delle concerie e con un comparto agricolo marginale, sta attraversando momenti di gravi difficoltà. Ne vale la pena? Vale la pena di chiudere, come si sente, la filiale di Capaccio Paese per aprire a Giffoni?
Tutto questo in nome di una presunta e necessaria crescita dimensionale, ma la riforma del sistema delle BCC e l’adesione alla Capo-Gruppo ICCREA, con la sua ala protettiva, ha già definito, una vota per tutte, che le dimensioni non sono di per sé indice di efficienza. Il CDA uscente, insieme al management e al personale tutto, hanno svolto un’opera importante per il risanamento della banca, aiutati in questo anche dal patrimonio (oltre 40 milioni) che varie generazioni di amministratori hanno contribuito a costituire.
Adesso non rovinino tutto prestandosi ad una operazione di mera politica bancaria, imposta probabilmente dalla Federazione Campana, con l’unico scopo di mantenere intatti i rapporti di forza all’interno della stessa, trascurando l’identità della nostra Cassa Rurale. Insomma BCC di Capaccio Paestum assume un rischio per non dare fastidio, nella Piana del Sele, a BCC di Battipaglia e a BCC Comuni Cilentani.
È l’inizio della fine della nostra autonomia decisionale. nulla sarà più come prima. Noi, per stemperare le polemiche, non presenteremo nessuna lista in contrapposizione con quella proposta dal CDA uscente. Questo pur in presenza di gravi carenze commerciali, che hanno visto in questi anni, crescere il nostro competitor locale (BCC Aquara) a ritmi doppi rispetto ai nostri. Oltretutto viene concesso alla BCC incorporata (Serino) un numero di consiglieri (4 su un totale di 8) assolutamente sproporzionato e non in linea con altre fusioni simili a questa… incapacità di contrattare o altri accordi?
Sarà una competizione difficile perché si muoverà tutto l’apparato elettorale costruito in questi anni, che ha visto l’ammissione mirata di soci propedeutici alla formazione di una maggioranza permanente. Comunque, se non sei convinto di questo progetto di fusione ti aspettiamo all’assemblea dei soci, luogo di democrazia e libertà, per manifestare liberamente e senza condizionamenti, il tuo pensiero.
Noi chiederemo qualche forma di riservatezza per il voto ma dubitiamo che ci sarà concesso. Sarebbe un bel gesto, soprattutto da parte di quelli che sono già sicuri di rientrare nel progetto, in particolare Presidente, Direttore e Presidente del collegio sindacale. Ti invitiamo a partecipare comunque il 24 febbraio e a non delegare in quanto la decisione che sarà presa dall’assemblea sarà irreversibile e quindi il tuo voto potrà essere determinante. non consentire che siano cancellati i valori fondativi e la vocazione localistica della nostra gloriosa Bcc.



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP