BATTIPAGLIA. Nota stampa del consigliere comunale di Battipaglia, in quota Forza Italia, Valerio Longo :”Dopo la nomina del nuovo assessore Davide Bruno si è scatenata una violenta polemica politica, ripresa dai social e sugli organi di informazione, sul c.d. “pericolo rosso”. La polemica prendeva spunto dalla passata militanza di Bruno all’interno del Pd. Effettivamente era iscritto al partito democratico, di cui è stato anche segretario cittadino e dal quale però si è dimesso oltre sei mesi fa. Gli attacchi mi sono sembrati assolutamente strumentali e ho chiesto di rimandare il giudizio fra qualche mese, ragionando unicamente sui fatti concreti, ovvero sui risultati amministrativi eventualmente raggiunti dal neo-assessore. Credo che il sindaco abbia proceduto alla nomina per cercare di dare una scossa all’attività dell'amministrazione, che in questa prima metà di consiliatura è stata al di sotto delle aspettative, anche perchè non supportata da un progetto politico chiaro e di prospettiva. Prima della nomina di Bruno, che ha causato la clamorosa uscita dalla maggioranza del consigliere Pino Bovi, venne presentato un documento politico, del quale sono stato tra i principali fautori e che portammo in consiglio comunale. Doveva favorire la ripartenza dell’azione di governo, dandogli quel respiro politico che era mancato nella prima fase. Tuttavia dopo il fatto politico (il documento) e la nomina del nuovo assessore, il sindaco ha inaspettatamente rimescolato le carte, causando una fibrillazione interna alla maggioranza dalle conseguenze imprevedibili. Con le elezioni provinciali che si sono tenute domenica 3 febbraio Cecilia Francese ha tirato di fatto una linea di demarcazione, facendo una chiara scelta politica di campo. Nonostante a sostegno del governo cittadino vi fossero fin dall'inizio due partiti di centro-destra, Forza Italia e Rivoluzione Cristiana, ai quali si sommarono al ballottaggio anche i voti di F.d.I. (presente in giunta nei primi due anni), il sindaco è sceso in campo in maniera illogica. Facendo votare i suoi civici per la lista e un candidato di Campania Libera ha scelto chiaramente di sostenere elettoralmente il centro-sinistra. Campania Libera, infatti, è una costola del Pd salernitano, facendo parte a pieno titolo del sistema di potere deluchiano. Ritengo la scelta del sindaco un errore politico perchè senza alcuna ragione valida ha messo in pericolo gli equilibri politici della maggioranza, dove insieme ai civici vi sono appunto due gruppi di centro-destra. Oltretutto le provinciali sono state teatro di una lotta tutta interna al centro-sinistra salernitano, fra il consigliere regionale Nello Fiore (leader di Campania Libera) e il Pd, per stabilire la leaderschip (attraverso l’assegnazione della viceprasidenza di Palazzo Sant’Agostino). Allora, mi chiedo, vista la situazione, è convenuto al sindaco di Battipaglia farsi invischiare in una competizione tutta interna al centro-sinistra salernitano e rischiare la tenuta e gli equilibri interni alla maggioranza, che dopo l'approvazione del documento sembrava più tranquilla? Le elezioni provinciali, anche per l’anomalo sistema elettorale (votano e possono candidarsi solo gli eletti), rappresentano un appuntamento assolutamente ininfluente per le sorti del nostro territorio. Servono unicamente a stabilire e consolidare i rapporti di forza interni ai singoli partiti e alle coalizioni. A questo punto Forza Italia prende atto della scelta del sindaco, che deve assumersi fino in fondo la responsabilità delle proprie azioni, chiarendo se intende continuare ad avere il sostegno di Forza Italia o viceversa vuole aprire altri scenari politici. A breve terremo il congresso cittadino dal quale uscirà fuori il nuovo assetto dirigenziale del partito. Il nuovo direttivo e il gruppo consiliare saranno chiamati tra le altre cose a valutare anche le scelte politiche operate ultimamente dal sindaco di Battipaglia”.