CAPACCIO PAESTUM. Elezioni Comunali 2019 a Capaccio Paestum. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, dal dott. Giacomino De Palma (nella foto), già sindaco della città dei Templi

Nella prossima primavera, a Capaccio Paestum si voterà. Qualche idea che propongo ai canditati sindaci:
1. Capaccio Scalo (voglio ricordare che nello Statuto comunale, all’art. 3 ,è indicato come Capaccio marittima, toponimo che meglio lo caratterizza) può diventare la futura città della Piana del Sete. Battipaglia, Eboli ed Agropoli sono realtà urbane più periferiche: purtroppo questa idea, maturata da tempo nella mente di tanti cittadini e di molti amministratori, è rimasta inutile aspettativa, per il momento, perché non sono state progettate, o progettate e non realizzate, le infrastrutture necessarie per una moderna città.
Non vi è una piazza (l’attuale Piazza Santini è solo un parcheggio), un cinema, un teatro, idonei marciapiedi, strade interconnesse, verde pubblico, biblioteca indispensabile per l’attività culturale, polo scolastico, centro direzionale, giardini pubblici attrezzati e tematizzati a seconda le fasce di età con presenza di diverse specie arboree da garantire la biodiversità, itinerari ambientali, e tante altre strutture che favoriscano la socializzazione e la vita civile. L’idea di una piazza come arredo di una città credo abbia percorso l'intera storia dell'umanità: per gli antichi greci, ad esempio, l’agorà era il centro pulsante dell’insediamento umano dove i cittadini partecipavano alla vita pubblica.

2. Capaccio Capoluogo
Ha tutte le caratteristiche di un borgo bellissimo tale da concorrere alla classifica che ogni anno viene proposta in tutta Italia. Necessita di una qualificazione urbana intelligente per essere attrattore turistico, di iniziative per un artigianato locale storicamente significativo e per una ristorazione ispirata alla dieta mediterranea, quella originale descritta da Ancel Keys e non quella modificata dall’industria alimentare; non devono mancare iniziative culturali volte alla conoscenza e alla celebrazione della sua storia.
Le idee non finiscono qui, ce ne sarebbero tante altre perché è necessario progettare il futuro di Capaccio Paestum recuperando il coraggio di uscire dal presentismo. Ne potremo parlare in altre occasioni prima delle elezioni. In conclusione sogno, e non ho smesso ancora di sognare, una città giardino dove vivere in sintonia con un ambiente sano, precorritore di buona salute fisica e mentale.