GIUNGANO. Centro sportivo e natatorio comunale di Giungano a rischio chiusura. Questo l’epilogo paventato all’esito di un incontro tenutosi, presso il municipio del comune cilentano, tra l’Amministrazione civica e la società che gestisce il complesso. Un faccia a faccia convocato d’urgenza dal sindaco, Giuseppe Orlotti, con i rappresentanti legali dell’Agorà Sporting srl, i quali, nei giorni scorsi, avevano comunicato via social, ai circa 900 abbonati che fruiscono della struttura, la sospensione a tempo indeterminato dell’uso della piscina interna e la limitazione dell’accesso alla palestra alle sole ore diurne, adducendo non precisati motivi di natura tecnica. In realtà, la questione è molto più complessa e potrebbe innescare velenosi risvolti legali tra ente civico e concessionario: l’impianto, infatti, è stato oggetto di furto ed atti vandalici alcune settimane fa.
Ad esito di sopralluogo, i carabinieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dal cap. Francesco Manna, hanno riscontrato la forzatura della porta in acciaio del vano motore della vasca, dal quale sono stati asportati dispositivi e pompe di filtraggio, quadri elettrici e perfino scorte di cloro: un danno ingente che ha costretto i gestori ad interrompere l’attività natatoria.
Non solo: l’Agorà Sporting ha manifestato serie difficoltà di gestione, con criticità anche nei riguardi dei fornitori, adducendo di aver sovrastimato i potenziali introiti a fronte della reale utenza nonostante vari sforzi organizzativi prodotti, chiedendo al Comune di addivenire ad una transazione per risolvere, consensualmente, l’appalto venticinquennale di gestione.
Una richiesta che, ovviamente, innesca un braccio di ferro e che non è piaciuta affatto all’Amministrazione comunale, costretta ora a fare i conti con una struttura non più funzionale ad appena due anni e mezzo dall’inaugurazione, costata ben 4.736.472 euro, fondi ottenuti dalla Regione Campania nell’ambito delle iniziative per l’accelerazione della spesa dei Fondi Strutturali, previste nell’ambito del POR Campania Fesr 2007/2013.
“Ho incaricato l’Ufficio Tecnico di stimare i danni causati dal furto - spiega il sindaco Orlotti - consultando al contempo i nostri legali per trovare una soluzione che, oltre a tutelare gli utenti, garantisca anche l’investimento dell’ente civico; valuteremo se e quando rescindere per poi indire un nuovo bando d’affidamento, ma una cosa è certa: esigo che il centro sportivo sia restituito alla comunità così come il Comune l’ha costruito e consegnato a fine 2016, ovvero integro e funzionante, da cima a fondo. Ho detto chiaramente alla società Agorà Sporting che il danno causato da ignoti va riparato a loro spese, altrimenti mi vedrò costretto ad intraprendere le dovute procedure d’infrazione fino e di risarcimento danni”.
Ovviamente, per l’Agorà Sporting c’è anche un’altra questione da risolvere: la possibile richiesta di risarcimento da parte degli utenti, costretti a subire una situazione complessa quanto spiacevole.