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NOTA STAMPA
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Capaccio, Voza: "Alfieri come Cetto Laqualunque, impone cuccia ai cittadini"
Comunicato Stampa
07 giugno 2019 21:02
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Ballottaggio a Capaccio Paestum. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota diffusa dalla coalizione del candidato sindaco Italo Voza.

Si chiude stasera, con i comizi finali - alle 21 a Capaccio Capoluogo ed alle 22 a Capaccio Scalo - la campagna elettorale per il ballottaggio di Italo Voza. Il candidato sindaco di Capaccio Paestum, al termine di una campagna molto intensa, si appella ai suoi Concittadini, chiedendo, per domenica 9 giugno, un consenso forte e convinto per appartenenza, per amore e per passione.
“Sono perplesso e indignato per i toni e i contenuti che il mio avversario sta utilizzando in queste ultime ore di campagna elettorale - dichiara il candidato sindaco Voza - sintomo evidente che non si sente sereno rispetto al risultato che vorrebbe arrivasse e che, suo malgrado, si allontana sempre di più”.
Incalza Italo Voza: “Scafessi, sfravecatura, state a cuccia... È così, con questi termini e con tale protervia che il supereroe dei due mondi, il turista non per caso, ha bollato, ieri sera, dal palco dei suoi comizi un nostro candidato e i suoi oppositori agropolesi. Questo è il suo concetto della democrazia alla Cetto Laqualunque: chi la pensa come lui ha il dovere di magnificarlo, chi non la pensa come lui deve stare a cuccia come i cani e non ha diritto alla parola. Chieda scusa ai Capaccesi. Abbia rispetto per le persone, le idee e la dignità di tutti. E’ sconcertante la sua visione padronale: un regime che azzera diritti e libertà. Davvero i Capaccesi vogliono, con il loro voto, consegnare la nostra Città a chi la pensa così?".
"Sono molto preoccupato per il pericolo che sta correndo la mia Comunità - prosegue il candidato sindaco capaccese - per questo, rivolgo un accorato appello a tutti i miei Concittadini a mobilitarsi democraticamente, domenica, per respingere questo pericoloso tentativo di conquista con un voto libero, convinto, consapevole, oserei dire patriottico per Capaccio Paestum.
Abbiamo il dovere di difendere la Città da chi vuole ridurla così. È una sfida che va ben oltre quella elettorale perché riguarda la salvaguardia della libertà nostra, dei nostri figli e delle generazioni che verranno. La denigrazione e gli insulti scomposti rivolti dai palchi a chi, pur candidandosi, 'non ha preso voti' è altrettanto grave. Per me e per noi, a differenza sua, non contano solo i voti. Contano le persone, con le loro idee, il loro punto di vista sulle cose, la loro umanità, la loro dignità. Siamo differenti, e ne siamo fieri: non tutto ciò che si può contare conta e non tutto ciò che conta si deve necessariamente contare. Chieda scusa e torni da dove è venuto. I Capaccesi non si lasciano zittire! Non gli permetteranno di farlo".
Conclude Italo Voza: "Il nostro avversario, sempre più preoccupato, nelle ultime ore, ha, finalmente, gettato la maschera del finto buonismo e sta mostrando la sua vera natura in tutta la sua ferocia antidemocratica. Sappia che noi siamo diversi. Vogliamo un paese libero, democratico, rispettoso delle idee e della dignità di tutti i nostri Concittadini anche di chi la pensa diversamente da noi. Perché le critiche, per me, per noi, non sono lesa maestà, ma risorsa importante che può aiutarci a migliorare la nostra azione per la Città. Vogliamo uomini e donne liberi, non sudditi. Chiediamo ai nostri Concittadini suggerimenti, dialogo, confronto, mai genuflessioni né riverenze. Domenica quindi, tutti uniti, come una vera, grande e forte Comunità, affrettiamoci a chiudere questa oscura e grottesca parentesi. Abbiamo necessità di metterci al lavoro, subito, noi e tutti Voi Cittadini con me, per rendere migliore la nostra Città. Domenica prossima, quindi, Viva Capaccio Paestum”.



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