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Capaccio, corteo ambulanze. Nursind chiede lumi su convenzione a Squecco
Comunicato Stampa
14 giugno 2019 15:03
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CAPACCIO PAESTUM. Il sindacato Nursind di Salerno scrive all’Asl locale in merito alla situazione creatasi dopo il caso del corteo di ambulanze a Capaccio Paestum, in una nota a firma del segretario territoriale, Biagio Tomasco.

La scrivente OS a seguito delle notizie comparse a mezzo stampa su tutto il territorio salernitano, per le quali l’Asl Salerno ha provveduto a revocare la convenzione all’Associazione Croce Azzurra di Capaccio, oltre che della interrogazione parlamentare avanzata dal Senatore Francesco Castiello all’On. Ministro della Salute del 12 giugno 2019, riguardante il corteo delle ambulanze facenti capo al sig. Roberto Squecco effettuato nell’occasione della vittoria elettorale del sindaco Franco Alfieri a Capaccio, è a produrre le seguenti domande a cui, si spera, le SS.LL.II. vorranno dare risposta:
• come è stato possibile che l’associazione Croce Azzurra di Agropoli abbia potuto aggiudicarsi la postazione del PO San Luca di Vallo della Lucania, così come si evince dal verbale n. 3 del 02 maggio 2019 pubblicato all’Albo Pretorio dell’ASL Salerno, atteso che la stessa, per come dichiarato in sede di audizione ministeriale dal senatore Castiello, “le ambulanze appartengono a tal Roberto Squecco, imprenditore funerario condannato con sentenza definitiva per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e ritenuto dalla Cassazione in organico al clan camorristico Marandino”;
• eppure dall’attenta lettura del capitolato speciale di gara, ai Requisiti di Ammissione, al punto 3, si legge chiaramente che siano previste “assenza di condanne penali passate in giudicato, relativamente a tutti i soggetti titolari della rappresentanza legale e/o titolari della capacità di impegnare l’Ente di volontariato verso terzi”;
• chi non ha provveduto ad acquisire ogni utile informazione rispetto a quanto previsto dal punto precedente?
• relativamente alle postazioni revocate, quali sono le iniziative che l’ASL Salerno ha posto in essere onde evitare il caos in un territorio densamente popolato come quello della Piana del Sele, ed in contemporanea del maggior afflusso turistico derivante dall’avvento della stagione estiva?
• riguardo alla postazione di Vallo della Lucania, risulta allo scrivente che tale postazione sottratta alla Croce Azzura di Agropoli, sia stata resa nuovamente al personale del nosocomio che garantirà il servizio STI con lo stesso mezzo automobilistico che utilizzavano in precedenza. Da tanto discendono altre due domande, ovvero:
• se nel bando di gara, al punto 1.2, era chiaramente richiesta la fornitura di un autoambulanza che avesse un’anzianità massima di 5 anni dalla prima immatricolazione e con kilometraggio non superiore ai 150.000 Km, ci spiegate come mai si sia potuta riutilizzare l’ambulanza del PO di Vallo della Lucania che supera abbondantemente tali requisiti?
• inoltre, atteso che la manifestazione d’interesse sia partita proprio dalla vetustà delle ambulanze di Nocera, Eboli e Vallo, ci spiegate che necessità c’era di esternalizzare il servizio di trasporto secondario se poi, immancabilmente, si è dovuti ritornare sui propri passi reintegrando l’ambulanza che era stata definita inidonea al servizio?
Come potete ben constatare, tutta questa vicenda altro non ha fatto che gettare ombre sull’operato dei dirigenti aziendali che si sono occupati della manifestazione d’interesse, e bene ha fatto la Direzione Strategica a revocare tale atto, dimostrando ancora una volta di essere attenta e vigile su tutto ciò che le ruota attorno e che si riversi, in un modo o nell’altro, su di essa, pertanto ci si auspica che la stessa determinazione venga adottata anche nei confronti dei richiamati dirigenti che hanno permesso tutto ciò.



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