Attualità
NOTA STAMPA
NOTA STAMPA
Vallo della Lucania, rendiconto 2018: sindaco Aloia bacchetta opposizione
Comunicato Stampa
20 giugno 2019 08:32
Eye
  653

VALLO DELLA LUCANIA. Rendiconto della gestione per l’esercizio 2018 del Comune di Vallo della Lucania. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota stampa, al riguardo, diffusa dal sindaco Antonio Aloia (nella foto).

L’Amministrazione del Comune di Vallo della Lucania, che ho l’onore di rappresentare, nella seduta del Consiglio Comunale del 15 giugno 2019, con il voto unanime della maggioranza, ha approvato il Rendiconto della gestione per l’esercizio 2018, composto dal conto del bilancio, dal conto economico e dallo stato patrimoniale.
I risultati della gestione analizzati, verificati e certificati secondo le regole ed i principi in materia di contabilità pubblica, rappresentano un Comune che opera, se pur in uno scenario di forte crisi economica e di difficoltà finanziaria, nel rispetto dei limiti finanziari imposti dal legislatore registrando miglioramenti progressivi che si ripetono oramai di anno in anno.
Si ricorda che l’Amministrazione Comunale, pur al governo della Città dal 2011, ha preso le redini di un Comune con una situazione finanziaria difficile, al pari degli altri enti locali, caratterizzata da una forte rigidità di spesa, causata da numerosi mutui e prestiti contratti negli anni precedenti ed in corso di ammortamento, dall’esistenza di strumenti finanziari derivati, da spese fisse e consolidate incomprimibili (personale, servizi vari, etc. …). Basti pensare che nell’anno 2011 di primo insediamento, la difficile situazione finanziaria preesistente portò addirittura allo sforamento del Patto di Stabilità con la conseguente sanzione della riduzione dei trasferimenti dello Stato.
Tale stato di fatto avrebbe imposto all’Amministrazione Comunale l’aumento delle aliquote e delle tariffe delle imposte locali al fine di garantire l’erogazione dei servizi essenziali per la collettività amministrata, ma si è preferito piuttosto ricorrere a forme alternative di approvvigionamento delle risorse necessarie, ad una puntuale riqualificazione della spesa, gravando solo sulle tasche dei cittadini più abbienti mediante l’inasprimento della sola addizionale Irpef che come noto si applica sul reddito delle persone fisiche, in base al principio di progressività dell’imposizione sancito dalla Costituzione.
Tornando ai risultati ottenuti nell’esercizio 2018 emerge una gestione oculata delle risorse pubbliche e un Ente in progressivo miglioramento dei principali indicatori economico finanziari.
Il risultato della gestione di competenza per l’anno 2018 è pari ad €. 82.619,73. Questo importo rappresenta un avanzo di esercizio che deriva dal risparmio delle risorse disponibili a seguito di un’attenta razionalizzazione e contenimento delle spese di funzionamento.
Il risultato di amministrazione complessivo al 31 dicembre 2018 è pari ad €. 6.451.456,78 che al netto degli accantonamenti (fondo crediti dubbia esigibilità fondo anticipazione di liquidità, fondo contenzioso, ect), delle somme vincolate (prevalentemente relative al Piano Sociale di Zona dell’Ambito S/8) e di quelle destinate agli investimenti registra un disavanzo di amministrazione tecnico pari ad €. 806.563,46.
Innanzitutto riguardo a tale dato va precisato che si tratta di un disavanzo legato all’operazione di riaccertamento straordinario dei residui e non è un disavanzo effettivo, ma è legato solo all’applicazione della normativa sull’armonizzazione contabile ed all’introduzione dei fondi di accantonamento di cui sopra che vincolano il risultato a garanzia della tenuta complessiva del bilancio dell’Ente.
La virtuosità dell’amministrazione dell’ente dal punto di vista finanziario è immediatamente percepibile, da un osservatore obiettivo e non malevolo, poiché il Comune di Vallo si è obbligato a ripianare questo disavanzo in massimo trenta annualità, non per una volontà dilatoria ed opportunistica, ma in virtù di una norma di legge prevista proprio per affrontare al meglio il cambiamento epocale del sistema di contabilità.
Il disavanzo originato dall’operazione di riaccertamento ammontava nel 2015 ad € 1.057.223,50 da ripianare per quote costanti annuali di € 36.455,98 da iscrivere nella parte spesa dei bilanci di previsione finanziaria successivi. Avendo già applicato per 4 anni questa quota di ripiano dal 2015 al 2018, il disavanzo tecnico con il rendiconto 2018 avrebbe dovuto essere non superiore a 911.399,58. Invece il disavanzo emergente dall’ultimo rendiconto approvato il 15 giugno scorso ammonta ad € 806.563,46 con un miglioramento complessivo di € 104.836,12 il che vuol dire che in soli quattro anni il Comune di Vallo della Lucania è riuscito a recuperare risorse per tale importo, che aggiungendo alla quota applicata da un totale di risorse risparmiate pari a € 250.660,04.
Ma vi è di più!
Nel 2018 il Comune ha rispettato il pareggio di bilancio (ex Patto di Stabilità) ottenendo un saldo positivo tra entrate finali e spese finali di € 390.000,00.
L’Amministrazione, per non esporre l’Ente a rischi finanziari, come per gli anni precedenti anche per l’anno 2018, non ha fatto ricorso all’indebitamento, ha provveduto piuttosto a realizzare gli investimenti programmati con risorse proprie dell’Ente nello specifico con gli oneri di urbanizzazione ed ha lavorato alacremente alla ricerca di tutte le fonti di finanziamento esterne (Stato, Regione Campania, ect) con continua produzione di progetti espressione autentica della capacità di programmazione e di una chiara visione di sviluppo sostenibile per la Città di Vallo della Lucania.
Parlare di dissesto è inopportuno dal momento che rispetto agli anni precedenti risultano migliorati i parametri di deficitarietà strutturale dell’Ente.
La normativa per valutare la situazione di deficitarietà strutturale del Comune è recentemente cambiata per effetto delle disposizioni introdotte dal decreto interministeriale del Ministero dell’Interno e del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 28 dicembre 2018.
I parametri servono a monitorare tra l’altro se l’Ente abbia capacità di riscossione, di smaltimento dei residui, per ponderare l’incidenza dei debiti fuori bilancio e delle spese rigide sulle entrate correnti.
Nel rendiconto del 2018 Il Comune di Vallo della Lucania è riuscito a rispettare sei degli otto parametri previsti. Per questo non ricorre la condizione di deficitarietà strutturale che si avrebbe se fossero stati negativi 4 su otto dei parametri.
Soddisfacente è il grado di copertura realizzato per i servizi pubblici a domanda individuale (refezione, scolastica, trasporto scolastico e servizi cimiteriali) che risulta pari al 49,54%.
Gli avversari parlano a sproposito di 26 milioni di euro di debiti, volendo far passare un concetto diverso, ossia che questo importo abnorme corrisponda al disavanzo dell’Ente.
Questa è una notizia destituita di ogni fondamento e getta una luce sinistra sull’incompetenza degli avversari oppure sulla loro cattiva fede.
Il Comune di Vallo della Lucania in realtà conserva nel proprio bilancio 26 milioni di “residui passivi”, a fronte dei quali vi sono oltre 30 milioni di “residui attivi” e vi è un fondo crediti di dubbia esigibilità più che congruo pari a circa 4,4 milioni di euro.
I cittadini di Vallo non devono quindi temere di essere chiamati al pagamento di somme aggiuntive rispetto alle imposte pagate fino ad oggi, così come ha scelto di fare l’Amministrazione da sempre, poiché non vi è necessità di ripianare i debiti del Comune.
I problemi dell’Ente sono legati a difficoltà quali la mancanza di liquidità che è un problema di tutto il sistema italiano, mentre per le somme conservate in bilancio esiste la copertura finanziaria e il Comune è al momento in grado di onorare tutti i propri debiti.
Quindi è chiaro che si cerca strumentalmente di creare un allarmismo generale attraverso una lettura scorretta e fuorviante dei dati inseriti nel conto del bilancio.
I cittadini di Vallo della Lucania devono sapere che il proprio Comune è in grado di poter adempiere agli impegni finanziari assunti.
Generare false paure soffiando sul fuoco non solo è intellettualmente disonesto, ma è soprattutto un “delitto politico” (esiste il reato di procurato allarme), perché si approfitta del senso di incertezza frutto della difficile situazione che tutti viviamo quotidianamente.
Confido nel buon senso e nell’intelligenza dei Cittadini, che so per conoscenza diretta essere capaci di giudicare e non dare credito a tutto ciò che viene loro propalato a fini di mera propaganda politica, preparando il terreno ad una battaglia elettorale ancora lontana da venire e su cui vogliamo misurarci a viso aperto sui temi della concretezza e non sulle menzogne.



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP