VALLO DELLA LUCANIA. Mazzette al Tribunale di Vallo della Lucania. Riceviamo e pubblichiamo, di seguito, la seguente nota inviata, alla nostra redazione, da Riccardo Testiera, figlio di Carmine Testiera, l’ufficiale giudiziario coinvolto nella vicenda.

“Con la presente, intendo vibratamente comunicare che Carmine Testiera è stato condannato, in primo grado, per il solo reato di induzione indebita. Ragion per cui, non è stato accusato e giudicato per reati quali corruzione, concussione e falso. Infine, ritengo doveroso sottolineare che Carmine Testiera dal dicembre del 2018 è sottoposto esclusivamente all'obbligo di dimora. Per deformazione professionale dovrei soffermarmi ancora, ma non intendo farlo perché il dolore che questi due anni hanno provocato nella nostra famiglia richiedono un momento di raccoglimento e di riflessione. Ma vorrei fosse chiaro quanto segue: pretendo che i principi costituzionali di continenza, pertinenza e verità, che indirizzano l’importantissimo lavoro dei giornalisti, siano integralmente rispettati. Pretendo che le vicende che coinvolgono Carmine Testiera siano riportate nel pieno rispetto dei principi Costituzionali posti alla base della nostra tradizione giornalistica, nonché del codice deontologico”.