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DIVAMPANO POLEMICHE
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Battipaglia, nuovo incendio in un'azienda di rifiuti nella zona industriale
Redazione
03 agosto 2019 16:30
Eye
  2062
BATTIPAGLIA. Incendio in un'azienda di rifiuti speciali non pericolosi, in prevalenza ecoballe, nella zona industriale di Battipaglia. Il rogo, divampato nel primo pomeriggio, ha innescato una densa coltre di fumo nero visibile a chilometri di distanza. Sul posto l'immediato intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Eboli che stanno operando per spegnere l'ingente incendio, con l'ausilio della Protezione Civile di Battipaglia, che in una nota, avvisa i residenti di località Boscariello di tenere le finestre chiuse e non uscire di casa per via dei fumi. Sull'episodio, intanto, inizia il dibattito. "Un atto irresponsabile da parte del privato che quest’amministrazione non esiterà a denunciare. Il Comune ha messo in campo ogni azione preventiva affinché questo non accadesse. È possibile, infatti, reperire sul sito l’ordinanza di smaltimento e bonifica in danno al privato. A giugno il soggetto responsabile New Regeneral Plast, dopo diversi cambi di proprietà, ha chiesto un’ulteriore proroga, che è stata diniegata dagli uffici per rimuovere i rifiuti immediatamente avviando contestualmente la procedura art. 242 del codice dell’ambiente con trasferimento per competenza alla Provincia e Regione affinché venissero attuate immediatamente misure di prevenzione, di ripristino o di bonifica.
“Avevamo già messo in campo quanto necessario. È grave che un privato investito di responsabilità non dia seguito e ci costringa a ricorrere a Provincia e Regione. Ora basta va fermata la cattiva gestione, abbiamo fatto tempo fa gli atti dovuti verso questa azienda e procederemo con le denunce” dichiara il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese. Su ciò che è successo si è espresso anche il primo cittadino di Eboli, Massimo Cariello:  "Si tratta del quarto incendio, nel giro di un solo anno, che si sviluppa all’interno della gestione privata dei rifiuti nel Comune di Battipaglia - attacca con fermezza il sindaco ebolitano -. I cittadini ebolitani sono allarmati ed io con loro, perché questi incendi stanno determinando un enorme danno soprattutto alle nostre colture agricole ed a tante abitazioni private sul territorio comunale. Chiedo ufficialmente al Comune di Battipaglia se in questo ultimo anno, visti i tanti e pericolosi incendi registrati, abbia operato interventi. Se, inoltre, siano stati fatti dei controlli e quali siano i risultati. Il pericolo potenziale è evidente, la preoccupazione dei cittadini è concreta, invito ufficialmente le autorità competenti ad intervenire urgentemente. Un danno del genere è inaccettabile, occorre controllare gestioni e flussi dei rifiuti, l’ambiente e la salute dei cittadini non possono essere penalizzati da un mancato controllo del territorio, chiediamo chiarezza". L’Amministrazione comunale di Eboli si è attivata immediatamente. "Insieme con il sindaco - dice l’assessore all’ambiente, Emilio Masala - abbiamo effettuato un primo sopralluogo. Siamo rimasti allibiti, si sta verificando inquinamento vasto e danno enorme sull’intera Piana del Sele, è una vera emergenza di cui i cittadini sono vittime". Duro anche il sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe: "Ancora un fatto gravissimo. Ancora un attentato alla nostra salute. Sarò al fianco dei cittadini e dell'istituzione Battipagliese in questa battaglia per la tutela ambientale. Questo è il nostro territorio, non "esistono confini" che tengono per la salute pubblica. Ne va della salvaguardia di tutti, in particolare dei nostri figli. Dobbiamo e possiamo pretendere la verità e un maggiore controllo. Più legalità. Contro questo scempio e oscuro modo di agire bisogna aprire un fronte comune di lotta e di resistenza. Basta con questo disastro incontrollato. Che la magistratura vada fino in fondo. Noi saremo al loro fianco e al fianco della comunità di Battipaglia". Invoca un commissario straordinario, invece, il deputato di Liberi e Uguali, l'ebolitano Federico Conte: "Un altro incendio estivo di vaste proporzioni nella zona industriale di Battipaglia. Un fatto di eccezionale gravità che solleva sospetti preoccupanti sulla gestione di un settore che sta avvelenando la Città e la Valle del Sele. Non bastano più le proteste e gli appelli se le autorità competenti persistono in una politica suicida, fatti di rinvii, giustificazioni e promesse. Il Governo nazionale deve intervenire direttamente ed avocare a sé la questione dei rifiuti e dell’inquinamento a “Battipaglia – Eboli”, perché riguarda l’ambiente, l’ordine pubblico, lo sviluppo, le infiltrazioni camorristiche, la salute dei cittadini, il commercio e il sistema produttivo. Serve un Commissario straordinario con pieni poteri, dotati di mezzi finanziari per programmare e realizzare un progetto di risanamento non più rinviabile" .Sul posto anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano: "E' appena divampato l'ennesimo incendio nell'area industriale di Battipaglia probabilmente collegato al ciclo di smaltimento dei rifiuti. Centinaia di ecoballe stanno emettendo nell'atmosfera una nube nerissima in balia del vento che al momento si dirige verso Eboli.I Carabinieri sono sul posto e siamo in attesa che i vigili del fuoco circoscrivano l'evento per evitare che le fiamme si propaghino ulteriormente nei dintorni.Sempre in estate, sempre rifiuti e sempre Battipaglia questo è il destino di questa città al quale non ci rassegniamo . Vi terremo aggiornati al più presto".
Sull'accaduto s'esprime anche il circolo Legambiente Battipaglia-Bellizzi, presieduto da Alfredo Napoli: "Un nuovo devastante incendio in un sito di stoccaggio di rifiuti in zona industriale a Battipaglia. Una situazione insostenibile, che grida vendetta. Siamo stufi, non se ne può più.È il quarto incendio del genere in tre anni. Qualcuno deve prendere atto che occorre una svolta radicale nella gestione dei rifiuti nella nostra città." Nota anche del presidente di Legambiente Campania, Mariateresa Imparato: "Un altro disastro, l'ennesimo, già annunciato. Continua l'epidemia degli incendi e come di consueto Battipaglia è suo malgrado protagonista, con il quarto episodio in tre anni, di un fenomeno che si è diffuso da nord a sud. L'impianto in questione era già stato oggetto di ammonimenti e ordinanze senza nessun risultato. Ora che tonnellate di rifiuti bruciano inizia il balletto di responsabilità tra enti mentre le fiamme e i fumi circondano la piana del Sele a danno della salute dei cittadini e degli imprenditori virtuosi dell'economia circolare. E sullo sfondo lo stop di Acerra".
 


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