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TASK FORCE IN AZIONE
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Battipaglia, rogo azienda rifiuti: incendio domato, continuano polemiche
Redazione
04 agosto 2019 12:09
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BATTIPAGLIA. "Le operazioni alla New Regeneral Plast, iniziate nel primo pomeriggio sono durate tutta la notte, sono state lunghe e complesse, tuttavia le fiamme sono state domate e le squadre dei Vigili del fuoco stanno ancora continuando a gettare incessantemente acqua per raffreddare il sito e completare la bonifica con la copertura con la sabbia delle ecoballe". La conferma, in mattinata, arriva dalla Protezione Civile di Battipaglia, intervenuta nel primo pomeriggio di ieri, assieme ai Vigili del Fuoco del distaccamento di Eboli, per le azioni di spegnimento dell'ingente incendio. Una task force che ha condotto sul posto caschi rossi dei distaccamenti di Salerno, Caserta, Giffoni, Napoli e Avellino. Sul posto anche la Polizia Municipale di Battipaglia, la Polizia ed i Carabinieri con l'Arpac ad effettuare le consuete rilevazioni. Nel frattempo ad alimentarsi sono ancora le polemiche.  Sulla vicenda arrivano le dichiarazioni del deputato di Fratelli d'Italia, Edmondo Cirielli: “Presenterò un’interrogazione urgente al ministro dell’ambiente Sergio Costa dopo l’incendio di rifiuti nella zona industriale di Battaglia, in provincia di Salerno. È opportuno verificare il rispetto da parte delle aziende e degli organi tenuti al controllo delle procedure di sicurezza. Il sindaco in maniera particolare è l’autorità competente a verificarlo”. “Per il terzo anno un incendio si sviluppa in un’area industriale, provocando danni incalcolabili all’ambiente e alla salute delle comunità locali”-  spiega Cirielli“ E’ giunto il momento di adottare provvedimenti seri per tutelare la popolazione locale, accertando responsabilità e inadempienze da parte delle istituzioni” -conclude Cirielli. "L’ennesimo rogo di rifiuti nel nostro comune - scrive il capogruppo consiliare a Battipaglia di Forza Italia, Valerio Longo - non può più essere tollerato. La vicenda è chiara, come evidenti sono anche le responsabilità politiche. Dopo l’ordinanza di sgombero da parte del sindaco di Battipaglia e l’inottemperanza del privato, l’amministrazione comunale due mesi fa aveva formalmente attivato la procedura di sito contaminato, in base alle normative in materia ambientale e che obbligano Provincia e Regione a procedere alla bonifica, che purtroppo non è stata realizzata. Il fallimento della politica deluchiana in tema di rifiuti è ormai evidente. In quattro anni di governo dal presidente della regione sono venute solo vuote promesse, senza alcuna misura seria e concreta per risolvere il grave problema. Una colpevole inefficienza che ha contribuito a rendere il nostro territorio preda degli affaristi del business dei rifiuti. Un territorio fiore all’occhiello della produzione agricola, che ora rischia di diventare invece la capitale campana dei rifiuti. Un settore che andava amministrato in maniera professionale, potendone ricavare grossi benefici economici, e che invece per l’incapacità dei governi provinciali e regionali è finito praticamente in mano ai privati. È arrivato il momento delle scelte serie e dell’assunzione di responsabilità. Il governo nazionale faccia finalmente la sua parte e scenda direttamente in campo per tutelare i cittadini di Battipaglia e della piana del Sele, bypassando il fallimentare governo regionale, per salvaguardare un territorio che è conosciuto per le sue bellezze e per la produzione di prodotti alimentari famosi in tutto il mondo. Gli enti, le istituzioni, i partiti, i sindacati, la magistratura e le associazioni facciano la loro parte nella direzione della risoluzione del problema e della verifica delle responsabilità, senza lasciare spazio ad inutili polemiche di parte, come irresponsabilmente sta facendo il sindaco di Eboli, che speculando spera forse di coprire e distogliere l’attenzione dalle sue responsabilità politiche sulla gestione del sito di compostaggio, che tanti problemi ha dato e continua a dare alla nostra comunità. Farebbe bene a tacere e a lavorare insieme alle altre amministrazioni per risolvere il problema dei rifiuti. Preannuncio una interrogazione urgente sul problema da parte della delegazione parlamentare salernitana di Forza Italia al Ministro dell'Ambiente e della Salute". Nota anche del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Il fallimento del governo di centrosinistra in Campania sta producendo conseguenze disastrose anche dal punto di vista ambientale. In quattro anni De Luca non è stato capace di affrontare e risolvere il problema, con sempre maggiori costi a carico dei cittadini campani, con lo smaltimento di rifiuti in altre regioni e addirittura anche all’estero. Incapacità amministrativa che ha contribuito unicamente al proliferare delle imprese private nel business rifiuti. Un disastro completo, con ripercussioni non solo finanziarie ma purtroppo anche ambientali. Da ultimo l’ennesimo rogo di rifiuti nel comune di Battipaglia, che sta pagando il prezzo maggiore di questa situazione.  Chiederò al governo di intervenire urgentemente e di dichiarare Battipaglia e l’intera Piana del Sele area sottoposta a rischio di disastro ambientale, nominando il sindaco di Battipaglia, che è il principale comune a sud di Salerno, commissario straordinario per la gestione dei rifiuti della zona". “Il terzo incendio in poco più di due anni che ha creato un nuovo disastro ambientale   - commenta così il Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino - , un altro cumulo di rifiuti prende fuoco nella zona industriale tra Eboli e Battipaglia. Questa volta ad andare   in fiamme sono le ecoballe che da circa 3 anni giacciono in quell’area, nonostante un’ordinanza sindacale di sgombero. Ordinanza mai rispettata. A smaltire quei rifiuti, ci ha pensato il fuoco con conseguenze ambientali disastrose ”.   Il riferimento è chiaro. “Ancora una conferma che motiva incondizionatamente il nostro no allo stoccaggio temporaneo di 2mila tonnellate a Polla. Nè per tre mesi, né per un solo giorno. Ancora una volta prendiamo consapevolezza che non esistono garanzie di un controllo del Sistema rifiuti. Non vogliamo correre ai ripari. Il territorio ha già dato troppo. Qualora volessero perseguire in questa assurda volontà,   troveranno una Comunità compatta e determinata a respingere iniziative che non sono assolutamente in linea con le caratteristiche del nostro Territorio. Inoltre abbiamo già visto i disastri ambientali legati alle ecoballe nel Territorio della Campania. Tocca a noi evitare che si creino le condizioni affinché le organizzazioni mafiose trovino terreno fertile per realizzare i propri affari. Vogliamo prevenire e, visto che non ci sono le condizioni, chiedo con forza al presidente della Provincia la revoca immediata del provvedimento”.Nota stampa fornita anche da Vincenzo Baffa di Forza Nuova Battipaglia: "Apprendiamo con profondo dispiacere dell’ennesimo incendio (doloso?!?) avvenuto in un deposito a Battipaglia ed auspichiamo che la nube che si è sprigionata non contenga agenti tossici che inquinino ancor di più il territorio. Una riflessione però ci preme farla, perché quel deposito non è nuovo a fatti di cronaca dello stesso genere; infatti negli anni scorsi e sempre nel periodo estivo guarda caso si sono sviluppati incendi che, sempre casualmente, hanno colpito rifiuti di difficile smaltimento. Eh già, proprio i rifiuti speciali o le cosiddette “ecoballe” erano ammassati nel deposito e dovevano essere smaltite secondo un provvedimento giudiziario. Ora se queste coincidenze non possono essere considerate indizi, potremmo aggiungere i numerosi altri episodi di incendi, sempre dolosi, avvenuti dall’inizio dell’anno in tutta la Campania e riguardanti depositi di rifiuti di difficile smaltimento. Alla luce di tutto ciò come movimento politico chiediamo alle autorità competenti ed alla Magistratura di valutare se ci sia dietro a questi eventi, perlopiù dolosi, un disegno criminoso messo in piedi da personaggi o organizzazioni senza scrupoli che intendono lucrare (risparmiare) sulla salute di tutti i cittadini della Campania smaltendo in questo modo illecito i rifiuti."

 



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