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POLEMICHE SULL’INIZIATIVA
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Battipaglia, “Benvenuti nella nuova terra dei fuochi”: rimosso striscione FN
Redazione
14 settembre 2019 10:26
Eye
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BATTIPAGLIA. “Benvenuti nella nuova terra dei fuochi”: questo il contenuto dello striscione affisso stamane da Forza Nuova sulla SS18, nel territorio comunale di Battipaglia e rimosso dagli agenti della Polizia Municipale, agl’ordini del col. Gerardo Iuliano. Il messaggio è chiaro e si riferisce alla serie di incendi che sta interessando il centro capofila della Piana del Sele, ma non solo, perché persiste la problematica dei miasmi, della presenza di numerosi impianti per il trattamento dei rifiuti, con la città reduce dalla protesta per oltre 24 ore, da quando giovedì mattina, la sindaca Cecilia Francese ha guidato la mobilitazione con il presidio dinanzi l’ex Stir. Sullo striscione non sono mancate le polemiche sui social, tra chi si è detto in accordo con la definizione in base ad una situazione insostenibile e chi, invece, scrive, di non aggiungere un ulteriore danno d’immagine a quello già provocato dai roghi, per l’impatto negativo su ciò che è la fiorente economia agricola, la quarta gamma, con la filiera d’eccellenza a Battipaglia e nella Piana del Sele. “Lo striscione affisso questa notte dai militanti di Forza Nuova Salerno –spiega in una nota Ivano Manno, coordinatore regionale di Forza Nuova -  è soltanto una constatazione di quel che è diventata Battipaglia e l'intera Piana del Sele. Il triste paragone è dovuto perché la misura è ormai colma; troppi incendi, troppe coincidenze per non pensare che dietro a questo disastro ambientale non ci sia una mano scrupolosa che orchestra ogni azione e detta i tempi di ogni nuovo rogo. Ben lieti siamo nel vedere la reazione del popolo battipagliese, che ha incarnato perfettamente lo spirito del '69 quando ancora una volta Battipaglia salì agli onori della cronaca. Ci sono segnali che senza dubbio fanno riflettere e che bisogna sottolineare, in primis la presenza del sindaco, Cecilia Francese, con fascia tricolore indossata a guidare la protesta, segno che le Istituzioni locali sono al fianco del popolo e se adeguatamente pungolate fanno e vogliono l'interesse dei cittadini. In secundis, il Ministro dell'Ambiente, On. Costa, uomo di Stato ha detto che è una guerra. Ebbene - incalza ancora il responsabile forzanovista - considerata l'affermazione, il Ministro sa benissimo, in quanto ex militare, che in guerra bisogna concedere poteri speciali a chi ha le capacità per conseguire la vittoria. Pertanto, l'unica Istituzione addestrata a fare ciò è l'Esercito e soltanto concedendogli i poteri di polizia giudiziaria e libertà d'azione e movimento si potrà risolvere questa "schifosa" guerra. Non è più tempo delle parole, è tempo dell'azione, sufficit animus!”



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