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IMPUTAZIONE COATTA
IMPUTAZIONE COATTA
Capaccio, presunti abusi sessuali sul nipotino: nei guai il nonno paterno
Redazione
17 settembre 2019 08:43
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CAPACCIO PAESTUM. Presunti abusi sessuali sul nipotino di 6 anni: nei guai nonno di Capaccio Paestum. A segnalare ai genitori le possibili violenze subite dal piccolo sono state le maestre, in prima elementare, quando due anni fa notarono atteggiamenti atipici per un alunno di tale età, troppo spesso aggressivo coi compagni di classe, contro i quali iscenava chiari atteggiamenti sessuali. Le insegnanti evidenziarono subito alla madre ed al papà del bimbo, da poco separatisi, la natura problematica del bambino, l'attaccamento smodato alla figura materna, il suo costante timore di essere abbandonato e la sua eccessiva sessualizzazione, cogliendo i chiari segnali di un abuso. Il gip Piero Indinnimeo del Tribunale di Salerno ha così respinto la richiesta di archiviazione, avanzata dal sostituto procuratore Federico Nesso, rintracciando nella vicenda "elementi che consentono di sostenere pienamente l’accusa in dibattimento".

Una decisione che ha fatto scattare l’imputazione coatta a carico del nonno paterno del bambino per l’ipotesi di reato di atti sessuali con minorenne. Il fascicolo è stato restituito al pubblico ministero, che ora ha 10 giorni di tempo per redigere il capo d'imputazione sulla base di quanto sostenuto dal gip. I genitori, nel maggio dello scorso anno, si rivolsero ad una struttura di sostegno per istruire un percorso psicologico al bambino, che avrebbe subito molestie all'interno di un laboratorio artigianale di prodotti freschi. Fu proprio la dottoressa del centro a convincere i genitori a sporgere denuncia in Procura, sostenendo che il bambino, rappresentato nell’intero procedimento dall’avv. Carla Maresca, era sicuramente vittima di abusi sessuali.



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