CAPACCIO. Il Comune di Capaccio aliena i beni demaniali ad uso collettivo e investe nell'acquisto di Bot  (Buoni ordinari del Tesoro). Questo il provvedimento contenuto in una delibera a firma del commissario prefettizio, Pietro Donniacuo, attraverso la quale l'ente comunale recepisce l'opportunità della Regione che ha autorizzato la sdemanializzazione delle terre collettive. A Capaccio, in particolare, l'alienazione avverrà a favore di 81 ditte. Il deliberato regionale prevede che il corrispettivo della vendita dovrà essere investito in titoli del debito pubblico intestati al Comune di Capaccio con vincolo a favore della Regione. A seguito della vendita dei beni l'ente ha incassato una somma di circa mezzo milione di euro. Risorse che possono essere utilizzate, in caso di bisogno, ad opere permanenti di interesse generale per la comunità, previa l'autorizzazione regionale allo svincolo. Con la delibera commissariale la somma di 556.000 relativa alla vendita di terre collettive, è stata vincolata, mediante l'investimento in acquisto di Bot ad un anno. La sdemanializzazione delle terre collettive è avvenuta attraverso il pagamento di somme da parte degli acquirenti che vanno da un minimo di mille curo a un massimo di sessantamila euro.