ALBANELLA. Nel rispetto del diritto di replica, riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota di precisazione inviata, alla nostra redazione, dal sig. Pasquale Galasi di Albanella:

“In merito al procedimento giudiziario che vede imputato il sig. Pasquale Mirarchi, relativamente al mio presunto ruolo nella vicenda, ritengo doveroso chiarire quanto segue: il sottoscritto non ha mai contratto direttamente alcun debito con il sig. Antonio Polichetti, anzi ha provveduto, attraverso la consegna di effetti cambiali propri (alcuni dei quali incassati dal Polichetti), ad onorare a titolo di garanzia le pendenze che, un altro imprenditore amico con il quale collaboravo nella gestione di un’attività di ristorazione, aveva effettivamente accumulato nei confronti del Polichetti, relativamente ai canoni di locazione arretrati: a riprova di ciò vi è il fatto che, successivamente, lo stesso creditore ha ritirato ogni azione legale nei miei riguardi per il ristoro di un debito che, come precisato, non avevo contratto. Inoltre, ci tengo a sottolineare che i fatti rappresentati a carico del Mirarchi, persona che conosco da tempo e stimo, non corrispondono, a mio modesto avviso, al modo di essere e di agire dell’ex vicesindaco di Albanella, cui rivolgo tutto il mio personale sostegno in questa vicenda, confidando nella magistratura affinché sia ripristinata la verità delle cose”.